“La Manovra è pronta ma il testo definitivo non ci è ancora stato consegnato ufficialmente. Probabilmente martedì lo avremo e ci pronunceremo su quello”.
Il senatore Guido Quintinio Liris, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Bilancio, dichiara che il prossimo martedì potrebbe essere pronto il testo definitivo della Manovra di bilancio. Pur non sbilanciandosi in attesa di leggerlo, pone fine alle polemiche sulla cedolare secca sugli affitti. “Siamo intervenuti tutelando giovani e famiglie e allo stesso tempo cercando di controllare il proliferare di b&b e case vacanze”. 
Il nodo pensioni
Il capitolo pensioni è quello più dibattuto di questi giorni, perché ogni partito della maggioranza porta avanti la sua battaglia per portare a termine gli obiettivi annunciati in campagna elettorale. Nel caso di Forza Italia, è l’aumento delle pensioni minime a mille euro; nella Manovra pare definitivo un assegno a circa 600 euro. La Lega invece, punta al superamento della Legger Fornero. Su questo tema le opposizioni accusano la maggioranza di non essere coesi, “tutti contro tutti”.
Ma Liris chiarisce che gli obiettivi della coalizione di centrodestra restano quelli annunciati in campagna elettorale e che verranno raggiunti entro il termine del mandato. Adesso però, si è fatto il possibile sulla base delle risorse disponibili e delle contingenze economiche italiane e internazionali: “Dobbiamo fare i conti con le contingenze economiche e geopolitiche. Il percorso è l’obiettivo sono stabiliti, ci arriveremo ste by step per motivi di equilibrio di bilancio. È importante tenere in conti a posto perché non possiamo mettere in discussione la nostra credibilità internazionale. In questo momento c’è stato un aumento delle pensioni minime. Quando avremo il testo definitivo vedremo se ci sono state ulteriori correzioni. Il superamento della Fornero e delle pensioni minime non sono solo un obiettivo di Forza Italia e Lega, ma di tutto il centrodestra, e ci arriveremo”.
Pignoramento dei conti correnti, Liris: “Se ne parla più sulla stampa che nelle carte”
Il senatore smentisce fibrillazioni in maggioranza: “La maggioranza non è divisa. Definirci tali è un gioco che prova a fare l’opposizione speculando sui temi portati avanti in campagna elettorale. Si specula perché si prova a dividere ed è anche legittimo da parte loro”.
Anche sulla norma dei pignoramenti dei conti correnti che è saltata nella bozza della Manovra, Liris commenta: “Se ne parla più sulla stampa che nelle carte. Giorgia Meloni ha dichiarato che non esiste nessuna norma sui prelievi dai conti correnti e per me la posizione è questa e la porterò in Commissione bilancio”.
