Anche Maurizio Landini non ci sta e attacca apertamente la manovra che porta la firma del governo e della maggioranza: il segretario della Cgil ne ha parlato alla ‘Stampa’
Nella giornata di ieri ci sono state alcune ed importanti modifiche per quanto riguarda la manovra. La stessa che porta la firma della maggioranza e, soprattutto, del governo. Alcune decisioni, però, non hanno trovato per nulla d’accordo altri esponenti della politica. In primis Giuseppe Conte: il leader del Movimento 5 Stelle, infatti, ha ribadito che la maggioranza si trova agli “stracci” e che questo tipo di manovra serve solamente a far pagare nuova tasse ai cittadini.
Dello stesso parere, anche se ha utilizzato altri termini, anche Maurizio Landini. L’attuale segretario della Cgil ne ha parlato al quotidiano “La Stampa”. Proprio come aveva fatto l’ex presidente del Consiglio. Il segretario ha continuato sulla stessa onda con un attacco fuori misura nei confronti della maggioranza. Prima ne aveva parlato anche quando una manovra di bilancio non era presente. Adesso che il tutto sta per essere annunciato risponde per le rime.
Manovra, Landini: “Una manovra che è senza respiro sociale”
Queste sono alcune delle sue parole in merito alla manovra: “E’ un qualcosa che tende a soffocare i lavoratori. Non solo: non dà neanche un respiro sociale“. Poi il capo del sindacato rosso ha continuato dicendo: “Quando la democrazia viene messa in discussione la risposta si ottiene praticando la democrazia”. Ed è per questo motivo che ha in mente una soluzione per cercare di dare una risposta importante a tutto questo. In che modo? Scendendo in piazza e manifestare contro questo emendamento da parte del governo.
Per Landini, quindi, non c’è altra soluzione se non quella di scendere in piazza: “Con la Uil abbiamo proclamato uno sciopero nazionale di otto ore e manifestazioni articolate in tutta Italia. Si inizia il 17 novembre e si finisce il primo dicembre”. Dello stesso avviso anche Giuseppe Conte che ha annunciato: “Il prossimo 11 novembre andrò nella piazza del Pd”.
