Irene Tinagli, eurodeputata dem, in un’intervista a ‘La Stampa’ ritorna sulla manovra e critica in modo molto duro le decisioni prese dal governo.
La manovra continua a non convincere il Pd. “E’ un provvedimento che ha come obiettivo le prossime Europee – spiega in un’intervista a La Stampa Irene Tinagli, eurodeputata dem – non c’è assolutamente una visione di lungo periodo. Mancano misure macroeconomiche e la frenata del Pil nel terzo trimestre è davvero preoccupante“.
“Stiamo parlando di una manovra con un impianto fragile – sottolinea ancora la Tinagli – bisogna anche dire che questo governo da quanto si è insediato non ha mai messo in campo misure chiare di espansione e sostegno degli investimenti. Se in un primo momento si poteva pensare ad una giustificazione chiamata Recovery Fund, successivamente è mancato il coraggio e si è arrivati ad un rallentamento e si è indebolito l’impatto di quel piano di investimento“.
Tinagli: “L’economia italiana è frenata”
La Tinagli in questa intervista sottolinea che “è mancato il coraggio politico di intervenire, nonostante l’ampio consenso politico, con nuove misure fondamentali per la crescita. Un anno fa il Pnrr non era inceppato e quindi si aveva la possibilità di intervenire con misure in grado di aiutare il Paese dal punto di vista economico. Ma non è stato fatto nulla ed ora stiamo registrando una economia con il freno tirato“.
“I dati del terzo trimestre parlano chiaro e sono molto preoccupanti – aggiunge l’esponente dem – tutti ci aspettavamo una compensazione tra turismo e industria, ma in realtà non c’è stata. Ci troviamo davanti ad un Paese con un alto debito e senza la crescita necessaria pre renderlo sostenibile. Insomma, un mix molto rischioso”.
“Non direi che la coperta è corta”
L’esponente dem non vuole sentire parlare di coperta corta: “Non utilizzerei questa definizione – sottolinea in questa intervista – il governo ha ereditato il Pnrr, ma non è stato in grado di gestirlo e si è perso in dinamiche interne. Si può intrattenere l’opinione pubblica con la polemica del giorno, ma alla fine contano i fatti e da parte loro non li abbiamo visti“.