Adesso è il Newcastle che indaga su Sandro Tonali ed inizia a lanciare i primi sospetti anche sul suo ex club, vale a dire il Milan
Nonostante non se ne stia più parlando con una certa assiduità, il caso scommesse che ha sconvolto il mondo del calcio torna nuovamente a fare rumore. In particolar modo la vicenda che vede come protagonista Sandro Tonali. L’attuale centrocampista del Newcastle, pochi giorni fa, ha ricevuto la squalifica per un totale di 18 mesi. Finita qui? Neanche per sogno visto che la Federcalcio inglese vuole vederci chiaro.
Stesso discorso anche per quanto riguarda i ‘Magpies‘ che non hanno alcuna intenzione di mettere alle spalle il tutto, come se non fosse mai accaduto nulla del genere. La Football Association ha ufficialmente aperto un procedimento nei confronti del classe 2000. Dal Regno Unito fanno sapere che si tratta di un passaggio obbligato. Si indaga sul “problema scommesse” dell’atleta.
In particolar modo se il 23enne ha continuato a scommettere anche dopo il trasferimento in Premier League. Se lo ha fatto sulla sua squadra o meno? Non solo: il Milan, di tutta questa vicenda, ne sapeva qualcosa oppure no? Sono tante le domande che sono state poste, ma risposte in merito ancora non ce ne sono.
Newcastle, si indaga sul caso Tonali: obiettivo scoprire se il Milan era a conoscenza
Dubbi che arrivano, in particolar modo, dal direttore sportivo della società inglese, Dan Ashworth. Queste sono state alcune delle sue dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa, alla vigilia dell’importante match di campionato contro l’Arsenal: “Ne siamo venuti a conoscenza per la prima volta quando c’era una potenziale accusa sui social media. La Figc si è recata a Coverciano per parlare con Sandro. Nelle 48 ore successive tutto si è svolto rapidamente e c’era il rischio che potesse essere accusato.
Il nostro primo pensiero è stato proteggere il nostro giocatore, fa parte della nostra famiglia, e dargli l’aiuto e il sostegno di cui aveva bisogno. Volevamo capire esattamente cosa fosse successo e lavorare in modo trasparente con le autorità. Anche Sandro voleva farlo fin dall’inizio“.
In primis il club inglese vuole capire se nessuno dello staff si è accorto della ludopatia del calciatore, ancor prima di metterlo sotto contratto. Il dirigente fa sapere che continueranno ad andare avanti con le indagini. Capire, più che altro, se Tonali ha continuato a scommettere anche dopo il suo trasferimento in Inghilterra. Se ha giocato, o meno su campionati esteri, inglesi oppure sul suo team. Soprattutto scoprire se anche il Milan ne era a conoscenza. Prove concrete, fino a questo momento, non ce ne sono.