Una violenta scossa di terremoto si è verificata, nelle ultime ore, nel Paese: una intera comunità completamente sconvolta per quanto accaduto
Le notizie che arrivano direttamente dall’estero sono a dir poco drammatiche. Ci troviamo in Nepal dove, proprio nelle ultime ore, si è verificata una violenta scossa di terremoto che ha raso al suolo molte case, edifici ed altro. Purtroppo i primi aggiornamenti non sono affatto dei migliori. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che ci sia stata una scossa di magnitudo 5.6 che ha colpito la parte Nordovest del Paese in questione.
Non solo: una scossa che è stata avvertita anche in India, precisamente a Nuova Delhi. Come riportato in precedenza, però, il bilancio è molto grave. Fino a questo momento sono stati trovati i corpi di 130 persone. La preoccupazione, però, è che questo numero sia destinato vertiginosamente a salire. Per il semplice motivo che, all’appello, mancano ancora moltissime persone. Sono 150 i feriti, alcuni di loro anche in maniera molto grave e lottano tra la vita e la morte.
Nel frattempo l’istituto geologico degli Stati Uniti riferisce che il sisma ha avuto origine a una profondità di 17,9 chilometri vicino alla città montana di Jumla, circa 400 chilometri a nord-est della capitale nepalese, Kathmandu. I distretti più danneggiati sono quelli di Jajarkot e West Rukum. Continua il duro lavoro da parte dei soccorritori che sono ancora impegnati nelle ricerche. Le comunicazioni, in alcuni villaggi, sono state interrotte da ore.
Nepal, violenta scossa di terremoto: bilancio vittime destinato a salire
Il terremoto si è verificato poco prima della mezzanotte locale (precisamente alle 23:47). Questo è quello che ha annunciato il Centro sismologico nazionale del Nepal. Solo a Jajarkot ci sono stati 92 morti. A perdere la vita anche il vicesindaco del comune di Nalgad, Sarita Singh. Colpiti anche piccoli centri come: Aathbiskot, Sanibheri, Bheri, Nalgad, Kushe, Barekot e Chedagad. Ad aiutare i soccorritori anche la polizia e gli uomini dell’esercito.
Nel frattempo, direttamente dal profilo “X” del suo ufficio, sono arrivate le parole del premier nepalese, Pushpa Amal Dahal: “Esprimiamo profondo dolore per la perdita di vite umane nel terremoto di venerdì notte e ha mobilitato tutti gli organismi di sicurezza per il salvataggio e il soccorso immediati“.
Gli fa eco anche il premier indiano, Narendra Modi: “Sono profondamente addolorato per la perdita di vite umane e i danni causati dal terremoto in Nepal. L’India è solidale con il popolo del Nepal ed è pronta a fornire tutta l’assistenza possibile“. Purtroppo non si tratta affatto del primo terremoto che si verifica nel Paese: già nel 2015 il Nepal fu sconvolto da una violenta scossa che causò quasi 9mila morti.