Il Pd si prepara alla manifestazione dell’11 novembre ed Elly Schlein in un’intervista ad ‘Avvenire’ spiega il perché della scelta di ritornare in piazza.
Manca sempre meno alla manifestazione organizzata dal Pd contro il governo. L’11 novembre il Partito Democratico, ma anche le altre opposizioni, scenderanno in piazza a Roma per ribadire il proprio no alle decisioni prese dalla maggioranza. “Facciamo quello che non fa l’esecutivo: avere una visione del futuro – spiega Elly Schlein ad Avvenire – la pace e la giustizia climatica e sociale sono strettamente intrecciate“.
“Sarà una piazza aperta a chi vuole difendere la sanità pubblica, il diritto allo studio e il salario minimo – aggiunge la segretaria del Pd – ma siamo pronti anche a dire di no a precarietà e alle discriminazioni. Chiederemo la pace, un cessate il fuoco umanitario per liberare gli ostaggi e aiuti umanitari alla popolazione di Gaza“.
Schlein sulla manovra: “Il governo guarda a superare le Europee”
In questa intervista Schlein si sofferma anche sulla manovra: “Possiamo dire che è un provvedimento senza futuro. Il governo ha deciso di guardare solamente alle Europee. Non vediamo nulla su imprese, diritto allo studio, casa. Fanno cassa con le pensioni e aumentano le tasse sui pannolini“.
La segretaria del Pd è critica anche sulla sanità: “La stanno smantellando. Le misure servono solo ad aumentare le liste di attesa. Il premier Meloni vuole portare i poveri a rinunciare a curarsi. Bisogna investire sulle case di comunità, sulla non autosufficienza, sulla salute mentale e assistenza domiciliare. Non siamo d’accordo con la decisione di fare dei tagli sui servizi alle riforme con disabilità“.
Premierato, Schlein: “E’ una riforma pericolosa”
Altro tema affrontato da Schlein è quello del premierato. “E’ un provvedimento pericoloso e pasticciato – spiega la leader del Pd – la decisione di presentarlo ora rappresenta una distrazione di massa dalle promesse tradite sulla manovra. In generale si tratta di una riforma che indebolisce Parlamento e Capo dello Stato. Noi siamo pronti a contrastarla con ogni strumento a disposizione sia nelle aule parlamentari che fuori“.