L’accordo sui migranti tra Italia e Albania “è una novità importante che rafforza anche il ruolo dell’Italia protagonista in Europa nel proporre questa idea innovativa della collaborazione tra Stati Ue ed extra Ue”.
Ai microfoni di Notizie.com, Alessandro Battilocchio, deputato e responsabile immigrazione di Forza Italia, commenta così l’accordo siglato ieri tra i premier Giorgia Meloni ed Edi Rama. “È un modello di respiro europeo, che rafforza il partenariato strategico del nostro Paese con l’Albania, che sicuramente va ringraziata perché ha dimostrato di voler interagire e collaborare, non a parole, ma con i fatti”. 
Onorevole, l’opposizione parla di “deportazione” dei migranti.
“Assolutamente no. Verranno creati due centri in aree nel Nord dell’Albania, nel porto di Shengjin e nell’area di Gjadër. Uno si occuperà di ingresso e identificazione, l’altro di accoglienza temporanea. Sono realizzati a spese dell’Italia e sotto la giurisdizione italiana ed hanno tre obiettivi: contrasto del traffico di esseri umani, prevenire i flussi irregolari e accogliere solo chi ha diritto alla protezione internazionale. Minori, donne in gravidanza e soggetti vulnerabili verranno lasciati fuori. E non è nemmeno un modello troppo originale, perché seppur con caratteristiche diverse, la dottrina Sunak in Gran Bretagna e, seppur con le dovute differenze, è stato già fatto sul fronte turco con la Commissione europea”;
Sotto la giurisdizione italiana. Quindi la responsabilità dei migranti sarà sempre italiana?
“Sì, ci sarà in loco la presenza delle forze di polizia italiane, personale italiano, commissione d’asilo italiano e varrà la giurisdizione italiana. L’Albania collaborerà per la sicurezza e la sorveglianza esterna delle strutture. Questo accordo è importante e anche innovativo che traccia un possibile modello”;
Ma la Commissione Ue era stata informata o no?
“La Commissione Ue ha confermato stamattina di essere stata informata prima della firma dell’accordo, perché il nostro governo si muove avendo ben presente la necessità di una cornice europea delle azioni. L’accordo prende il via grazie alla straordinaria collaborazione con l’Albania, che con noi è legata da una profonda e antica amicizia”;
Quale sarà l’iter che i migranti seguiranno?
“A partire dalla primavera 2024, i migranti salvati nel Mediterraneo dalle navi italiane, quindi dalla Marina Militare e dalla Guardia di Finanza, non dalle ong, potranno essere ospitati in queste strutture nelle quali si gestirà l’ingresso, l’accoglienza temporanea, la trattazione delle domande di asilo e l’eventuale rimpatrio. Tutto è fatto per garantire che vengano accolti quelli che hanno diritto alla protezione internazionale”;
Quanto tempo i migranti resteranno nei centri?
“Anche grazie a procedure introdotte dal nostro governo c’è un’accelerazione dei tempi per l’esame delle domande. Chiaro è che essendo presenti in loco polizia e la commissione d’asilo del nostro Paese i tempi saranno più stretti possibile”;
Tutti si chiedono cosa ci guadagni l’Albania. Forse l’obiettivo è avvicinarsi un po’ di più all’Europa?
“Tra il nostro Paese e l’Albania c’è da sempre una collaborazione e un partenariato strategico e su più punti, che si è rafforzato ora grazie al ministro degli Esteri Tajani e alla premier Meloni. Poco più di un mese fa al Ministero degli Esteri si è discusso di rafforzare concretamente le relazioni tra i nostri Paesi, che fanno parte di un cammino di amicizia consolidato. Tra l’altro l’Albania sta facendo un percorso di avvicinamento all’Ue e credo che questo accordo sia dal chiaro respiro europeo”.
