Elena Bonetti in un’intervista ad ‘Avvenire’ parla del premierato e si sofferma sulle cose che non condivide del provvedimento.
Elena Bonetti e Per, la nuova formazione di centro fondata insieme ad Ettore Rosato, vanno verso il no al premierato. Ed è proprio l’ex ministra in un’intervista ad Avvenire a spiegare il perché di questa posizione: “Non condivido l’impostazione di fondo del provvedimento. Si indebolisce il ruolo del presidente della Repubblica oltre che la capacità del Paese di reagire di fronte ad una crisi“.
“L’Italia rinasce come Paese nell’Assemblea costituente proprio grazie al processo democratico – aggiunge Elena Bonetti – in questo caso la riforma porta a rendere inutile il dialogo parlamentare sia nei confronti del governo, ma anche tra le forze politiche. La scelta di partire dal Senato? E’ lecito, ma sembra una scelta tattica. Io invito l’esecutivo ad un coinvolgimento fattivo delle due Camere perché si tratta di un provvedimento molto importante“.
Famiglie, Bonetti: “Manca una cosa fondamentale”
Elena Bonetti nell’intervista ad Avvenire si sofferma anche sulle misure messe in campo dal governo per le famiglie italiane: “Sono molto simili a quelle del precedente esecutivo, ma senza l’attuazione del Family Act manca la componente strutturale. In quella legge c’era una visione organica del nostro welfare con un approccio sistemico e strutturale a favore delle famiglie“.
“Noi siamo ancora in attesa dei decreti attuativi – aggiunge l’ex ministra – proprio perché era ampiamente sostenuta dalle forze che oggi sono al governo, meriterebbe di essere ancora applicata“.
Bonetti sulla nuova forza politica
Bonetti parla anche di Per: “Non è un partito e non siamo nati per paralizzare il centro. Ha come obiettivo quello di dare uno spazio di incontro a diverse posizioni attraverso il dialogo e la sintesi. Vogliamo unire le forze presenti nel Paese per fare di tante esperienze frammentate una sintesi condivisa, che porti avanti un progetto politico e si ispiri ai valori della Costituzione. Questa è la tradizione del centro: far incontrare ciò che nel Paese è tentato dalla divisione“.