Strage Nassiriya, 20 anni di dolore: il ricordo commovente della premier Giorgia Meloni
Sono passati 20 anni, ma sembra ieri. Un dolore che non è mai svanito e non potrà mai essere messo alle spalle come se niente fosse. Il 12 novembre del 2003 il nostro Paese venne sconvolto da una tragica notizia. Un attento, in quel di Nassiriya (Iraq) in cui vennero uccise 28 persone. 19 di queste erano italiane.
Decine i feriti. Una di quelle stragi che hanno segnato inevitabilmente l’Italia. La base ‘Maestrale‘, quartier generale dei carabinieri e dell’esercito, venne attaccata. A colpire un camion lanciato nell’edificio con all’interno esplosivo. Un bilancio drammatico: 12 carabinieri, cinque soldati dell’esercito, due civili e 9 iracheni vennero uccisi.
Le vittime: Massimiliano Bruno (maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte), Giovanni Cavallaro (sottotenente), Giuseppe Coletta (brigadiere), Andrea Filippa (appuntato), Enzo Fregosi (maresciallo luogotenente), Daniele Ghione (maresciallo capo), Horacio Majorana (appuntato), Ivan Ghitti (brigadiere), Domenico Intravaia (vicebrigadiere), Filippo Merlino (sottotenente), Alfio Ragazzi (maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte), Alfonso Trincone (maresciallo aiutante).
Tra i miliari: Massimo Ficuciello (capitano), Silvio Olla (maresciallo capo), Alessandro Carrisi (primo caporal maggiore), Emanuele Ferraro (caporal maggiore capo scelto), Pietro Petrucci (caporal maggiore). Tra i civili: Marco Beci (cooperatore internazionale) e Stefano Rolla (regista).
20 anni dalla strage di Nassiriya, il ricordo della Meloni: “Italia ricorda gli eroi”
Non si è fatto attendere il ricordo della premier, Giorgia Meloni, in merito a questo triste giorno: “20 anni ci separano dalla terribile strage di Nassiriya. Venti anni da quel vile e brutale attentato in cui morirono 19 italiani. In questa Giornata l’Italia onora e ricorda tutti coloro che hanno sacrificato la vita per la pace e la sicurezza della nostra Nazione e del mondo. A loro, e a quanti ogni giorno sono impegnati nelle aree più travagliate, va la nostra profonda riconoscenza“.
“Nella Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, il Governo rivolge un doveroso e riconoscente omaggio a tutti i connazionali che hanno sacrificato la propria vita nei teatri operativi dove l’Italia è impegnata per difendere la libertà, la pace e la sicurezza. Il 12 novembre 2003 è un giorno che rimarrà scolpito, per sempre, nella memoria nazionale“.
“Il popolo italiano non dimenticherà mai ciò che vent’anni fa è successo a Nassiriya, il più grave attentato terroristico subito dall’Italia nelle missioni internazionali di pace nelle aree di crisi. Sono ancora vivide nelle nostre menti le immagini di quella drammatica giornata e la profonda commozione che l’attentato suscitò in tutta la Nazione, che non mancò di tributare agli eroi di Nassiriya un fortissimo sentimento di affetto e riconoscenza“.
“Il ricordo dei caduti è un dovere verso le giovani generazioni. L’anniversario di oggi è l’occasione per esprimere l’orgoglio che il Governo prova nei confronti degli uomini e delle donne, delle Forze Armate e del personale civile, impegnati nelle missioni di pace e che con il loro impegno, la loro dedizione e la loro professionalità rendono onore ogni giorno al Tricolore. Il Governo rivolge un pensiero particolare ai connazionali che prestano servizio nei teatri più complessi e che devono far fronte a situazioni estremamente critiche“.
