Formigoni pena scontata vuole tornare in sella: “La mia casa è il centrodestra”

L’ex presidente della Regione Lombardia ha saldato il suo debito con la giustizia e vorrebbe rimettersi in gioco

Pena scontata, debito con la giustizia saldato. Ora Roberto Formigoni vuole tornare in sella e rientrare in politica. La sua non è certo un voler cercare una rivincita, ma solo perché è convinto fermamente che a 76 anni può ancora poter fare qualcosa e voler dire altrettanto. “La cosa che mi è pesata veramente è l’ingiustizia della condanna che ho subito. Sapere di non aver mai compiuto quello di cui mi accusavano e che stavo sopportando il peso di una sentenza politica senza colpa e senza prova, come disse il grande avvocato Franco Coppi dopo avermi difeso in Cassazione. All’inizio ero sommamente dispiaciuto anche per tutti quelli che mi avevano stimato, voluto bene e che mi avevano votato”

L'ex presidente
L’ex Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni (Ansa Notizie.com)

Formigoni è stato presidente della Regione Lombardia e, come si sa, venne letteralmente travolto dall’inchiesta Maugeri e fino a qualche giorno fa ha scontato per intero la condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione. E’ stato cinque mesi nel carcere di Bollate poi c’è stata la detenzione domiciliare più l’affidamento in prova ai servizi sociali. Tante sono state le accuse che gli sono piovute addosso, anche regali ricevuti da uomini potenti come Daccò. Formigoni ricorda al CorSera: “Mi sono conformato ad essa anche se la ritenevo profondamente ingiusta. Daccò era un uomo ricco che da venti anni organizzava le vacanze ai Caraibi per una ventina di amici tra cui io. Non potendo io ricambiare con la stessa generosità, a Capodanno non potevo regalare più di una cravatta o un portafogli“.

“Se potessi tornare indietro non farei quelle vacanze….”

L'arresto
Il giorno dell’arresto e dell’arrivo in carcere a Bollate di Roberto Formigoni (Ansa Notizie.com)

Tante volte si è detto, Formigoni se avesse la possibilità di tornare indietro cosa avesse potuto fare: “Avrei fatto meglio a non fare quelle vacanze, perché un presidente di Regione, seppure lavorasse come un matto tutto il santo giorno, anche nelle vacanze avrebbe dovuto avere un atteggiamento più modesto”.

E’ stato un capitolo difficile e tosto da mandare avanti, ma per Roberto Formigoni la vita ricomincia anche a 76 anni, con tanti amici a cui può guardare dentro negli occhi: “Dalla vicinanza degli amici, dal trattamento stupendo che ho ricevuto dai compagni di cella e dagli addetti del carcere di Bollate. Ho imparato che ogni uomo ha un lato buono, qualsiasi delitto abbia compiuto. Il mio profilo basso tenuto in questi anni? Era una delle indicazioni dei giudici di sorveglianza

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