Beppe Grillo ritorna in tv e lo fa a ‘Che tempo che fa’. Un appuntamento che porta il comico ligure a confessare diverse cose. Le sue parole sono destinate a fare rumore.
E’ un Beppe Grillo che ritorna showman e lo fa durante la puntata odierna, domenica 12 novembre 2023, di Che tempo che fa. Il comico ligure affronta diversi argomenti e, come scritto dall’Adnkronos, fa anche una specie di mea culpa sulla sua avventura politica che non si è conclusa nel migliore dei modi.
“Io ho peggiorato l’Italia e non c’è battuta qui – ha detto Grillo – li ho criticati ed ora sono al governo. Comunque penso che questa maggioranza si staccherà da sola, non bisogna fare nulla. Le nostre idee, come per esempio il reddito, vanno avanti anche se con un nome diverso“.
Grillo e il M5s
Non poteva naturalmente mancare un passaggio sul M5s. “Di Maio era il politico più preparato – spiega Grillo – siamo stati noi due a scegliere Conte come premier. Poi siamo stati pugnalati dalla Lega. Io non potevo andare con i va******, dovevamo scegliere una persona e l’ex presidente del Consiglio era perfetto: un bell’uomo, laureato, parlava inglese, non si capiva nulla quando parlava. Insomma, perfetto per la politica italiana“.
Ma il rapporto tra Grillo e Conte non è sempre stato idilliaco. “All’inizio avevamo idee diverse – spiega il comico – lui veniva dall’università e c’è stato anche un litigio importante. Ora ci sta mettendo il cuore. Io in politica? Non sono in grado di condurre un movimento. Ora faccio casini anche senza fare niente“.
“La rabbia c’è ancora”
Nonostante una esperienza non proprio fortunata, Grillo ribadisce che “la rabbia c’è ancora. Io sono buono dentro e la rabbia buona è necessaria per l’anima. Lo diceva Tolstoj. Ci sono anche quelle che fanno paura come per esempio quella fredda di D’Alema quando dice che sono un maleducato. Ha un lupo dentro, si potrebbe materializzarsi“.