In una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ è intervenuta la capogruppo del Partito Democratico alla Camera, Chiara Braga
Dopo la manifestazione andata in scena nella giornata di sabato a Roma (precisamente in piazza del Popolo) il Partito Democratico ne esce con le idee abbastanza chiare. Soprattutto per quanto riguarda l’idea di unire le opposizioni per creare una valida alternativa al governo guidato da Giorgia Meloni. Almeno questo è il pensiero che ha riferito la capogruppo alla Camera del partito in questione, Chiara Braga. L’esponente dei dem ne ha parlato in una lunga intervista che ha concesso ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘.
Nel corso della stessa ha ribadito che la sua formazione non ha alcuna intenzione di competere con potenziali alleati, ma che cercherà del consenso nell’astensionismo. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Sarebbe incomprensibile e anche sciocco pensare di rubarsi qualche punto di consenso tra potenziali alleati. Penso che nella giornata di sabato sia stata una piazza sicuramente del popolo democratico, ma anche di tanti che sentivano il bisogno e il desiderio di trovarsi insieme a condividere una richiesta forte di alternativa”.
Poi ha continuato dicendo: “Credo che tra di loro ci fosse anche un pezzo di società che nelle ultime tornate elettorali non è andata a votare e che chiede a noi di essere capaci di unirci attorno a un progetto e a una visione comune in grado di sconfiggere la destra“. Sul Movimento 5 Stelle che ha ribadito il proprio no all’egemonia del suo partito ha fatto sapere: “In questo modo significa dire che il Pd ha la grande responsabilità di costruire attorno a sé le condizioni per una forte alternativa alla destra“.
Pd, Braga si sofferma sulla sanità pubblica: “Primo banco di prova…”
Nel corso dell’intervista ha affrontato anche un altro tema importante come quello riguardante la sanità pubblica: “Sta continuando proprio in vista della manovra di bilancio. Quello sarà il primo banco di prova su cui sfidare la destra. Affronteremo tematiche come l’aumento delle risorse per la sanità pubblica, della riduzione delle liste di attesa e delle assunzioni del personale. Questo governo sta negando il diritto delle persone di potersi curare senza ricorrere alla sanità privata“.
Tra gli assenti, nella giornata di sabato, anche il numero uno di ‘Azione’, Carlo Calenda: “Per quanto riguarda il salario minimo, il dialogo in Parlamento è costante e continuo con tutti, anche con lui”. Ritornando nuovamente ai pentastellati aggiunge: “Bisogna parlarne. Ci sono state occasioni in cui abbiamo unito le forze in Parlamento. La Schlein ha detto che inizia una nuova fase. Continueremo a lavorare per questo. Andiamo avanti su questa direzione“.
