“Una legge bluff”. Secondo Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione agricoltura alla Camera, la legge che vieta la carne sintetica in Italia non porterà a nulla.
“Di fatto ad oggi la carne coltivata e tutti i derivati non si possono né produrre né commercializzare nel nostro Paese, perché l’Ue ancora non si è pronunciata come fa su tutti i nuovi cibi, dopo gli approfondimenti che riguardano la salubrità, la tracciabilità dei prodotti, l’impatto ambientale ed altri parametri”, aggiunge.
L’Unione europea non ha fatto ancora le verifiche necessarie, quindi secondo Vaccari, la legge a firma del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida è “un bluff. Una legge fatta per propaganda e per aggredire un tema soltanto per ragioni di consenso. Certamente non porterà a nulla perché probabilmente l’Ue avvierà una procedura di infrazione, dal momento che ancora non si è espressa sulla materia”.
Proprio in un’intervista con Notizie.com nelle scorse settimane, Vaccari aveva sottolineato l’importanza di “continuare sul fronte della ricerca, con un percorso di analisi e verifica, soprattutto della salubrità di questi nuovi cibi”. La stessa argomentazione contro la legge è stata portata avanti da +Europa, che la ritiene antiscientifica.
Carni sintetiche, Vaccari (Pd): “Avevamo chiesto un confronto, non c’è stato”
“Non c’è stato nessun confronto. Noi abbiamo presentato tre emendamenti sul rapporto del nostro Paese con l’Europa, in modo da salvaguardare l’Italia. Abbiamo avanzato proposte di buon senso, come hanno fatto anche altri gruppi, subordinando l’entrata in vigore di questa legge bluff a una risposta in materia da parte dell’Ue. Siamo stati rigettati anche dopo tre ordini del giorno che chiedevano un impegno in tal senso”, racconta Vaccari.
“Questa legge complicherà il rapporto con l’Ue in vista delle elezioni”
Il deputato accusa il governo di fare campagna elettorale in vista delle europee: “L’obiettivo è chiaro: dimostrare che l’Italia è buona e l’Europa è matrigna e cattiva, in vista delle prossime elezioni. Questa legge non porterà a nulla e ci complicherà il rapporto con l’Ue, proprio alla vigilia delle europee del prossimo anno”.
Tensione tra Prandini e Della Vedova: “Quello che è accaduto è grave”
Ieri è stata una giornata sia dentro che fuori dal Parlamento, dove non sono mancati attimi di tensione tra il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e Riccardo Magi e Benedetto della Vedova di +Europa. Come si vede in questo video, Prandini ha spinto Della Vedova e solo l’intervento della polizia ha potuto sedare gli animi. “Abbiamo espresso la nostra solidarietà a Magi e Della Vedova. Quello che è capitato è un episodio grave, che testimonia come il rispetto per le idee diverse a volte non è garantito nemmeno ai parlamentari, che hanno diritto di esprimere le proprie idee sia dentro che fuori dal Parlamento, senza correre il rischio di essere aggrediti. Quello che ha fatto Prandini è grave, soprattutto perché rappresenta una delle maggiori organizzazioni del mondo agricolo e deve prescindere dallo schierarsi in modo così spino nei confronti di proposte del governo, soprattutto su materie su cui arrivano opinioni diverse anche dal mondo agricolo”.