Il numero uno di Ipsos ammette che le persone, soprattutto in questo momento, fa un’immagine del periodo che stiamo passando
I prezzi sono una delle prime cose, se non proprio la prima cosa che ogni italiano va a guardare per primo. A sottolinearlo è Nando Pagnoncelli, il numero uno di Ipsos, ed è una grande verità a quanto sostengono i sondaggi, tanto che il dirigente della piattaforma digitale si appoggia proprio a questo genere di cose per arrivare ad affermare che i prezzi che siano bassi o alti e che è molto importante saperlo. E lo si sta vivendo ogni giorno. Ogni italiano sta vedendo peggiorare la propria situazione economica: “Diciamo che ci siamo improvvisamente accorti che quella in cui stavamo vivendo era una situazione eccezionale: l’energia, infatti, per tantissimo tempo è stata considerata una commodity abbondante e sostanzialmente alla portata di tutti”.
Pagnoncelli fa anche il parallelo con quanto avvenne tanti anni fa, quando ci fu la guerra con Siria ed Egitto che attaccarono Israele con un vero e proprio shock petrolifero del 1973 , l’Italia come altri paesi vennero colpiti e da un certo punto di vista sembra essere ritornati in una situazione del genere. “Una garanzia che dopo l’attacco russo all’Ucraina è venuta definitivamente meno e che ha provocato un senso di diffusa incertezza“, le parole di Pagnoncelli sull’argomento.
“Eravamo abituati al caldo d’inverno e al fresco d’estate…”
In una situazione del genere non è facile fare a meno di quello a cui siamo abituati, tanto che Pangnoncelli ne descrive il momento e prova a dare una spiegazione del periodo: “Ci eravamo abituati al caldo d’inverno e al fresco d’estate. Ora abbiamo riacquisito la consapevolezza del prezzo reale del tenore di vita occidentale. Ma ce ne eravamo scordati, evidentemente, anche a causa di modelli di consumo rigidi, difficili da ridefinire, mentre i rincari sono immediatamente visibili nei bilanci famigliari“.
E quanto la gente spende per le bollette ne è la dimostrazione lampante, soprattutto in un periodo complicato come quello attuale, la versione di Nando Pagnoncelli: “Questo, almeno in parte, spiega come mai secondo il nostro sondaggio tra le spese ordinarie i pagamenti di bollette e utenze domestiche continuano a essere il primo pensiero dei nostri connazionali: lo sono per circa un italiano su quattro, soprattutto alla luce della prospettiva di ulteriori rincari“.