Filmografia, in arrivo una novità importante: l’annuncio di Lucia Borgonzoni

Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura, in un’intervista a ‘Il Giornale’ conferma delle novità importanti per quanto riguarda il tema filmografia.

Il tema filmografia ritorna sui tavoli della politica e Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura, in un’intervista a Il Giornale conferma che ci saranno delle modifiche in davvero poco tempo: “Si cambierà, metteremo delle nuove regole differenziando sempre più criteri. Aumenteremo notevolmente la sensibilità del governo alle opere prime“.

Intervista Borgonzoni Il Giornale filmografia
L’annuncio del sottosegretario Borgonzoni sulla filmografia – Notizie.com – © Ansa

Una accelerazione nata dopo le polemiche sul film della Cortellesi: “Doveva essere così per questo bellissimo lavoro, ma purtroppo la legge attuale permette a molti di fare i furbetti. Per esempio la pellicola della Cortellesi ha preso solamente l’agevolazione della tax credit e sembra davvero incredibile che la sinistra abbia deciso di attaccare il governo senza rendersi conto che sono andati contro loro stessi“.

“Vogliamo aiutare i nostri artisti”

Intervista Borgonzoni Il Giornale filmografia
Borgonzoni conferma la volontà del governo di aiutare gli artisti italiani – Notizie.com – © Ansa

La stessa Borgonzoni in questa intervista conferma la volontà del governo “di aiutare i nostri artisti. Stiamo lavorando tanto sulla questione di aggregazione di impresa. Abbiamo incontrato i produttori e ci sarà anche un tavolo. Aumenteremo il tax credit, ci concentreremo molto sulle storie italiane“.

Da parte dell’esponente di questo governo non manca un attacco alla sinistra: “Hanno deciso di fare molto clamore con questo film imputando a noi di non aver dato i finanziamenti. Ma alla fine abbiamo assistito a questo triste epilogo“.

Il pensiero della Borgonzoni sui femminicidi

Intervista Borgonzoni Il Giornale filmografia
Il pensiero della Borgonzoni sui femminicidi – Notizie.com – © Ansa

La Borgonzoni si sofferma anche sui femminicidi sottolineando che “in questo momento c’è un problema ancora più grande: quello di sensibilizzare le nuove generazioni ad accettare un rifiuto e una delusione. In alcuni ambienti e in determinate occasioni, c’è un retaggio maschilista, ma noi dobbiamo lavorare sui più giovani“.

Ormai con i social – conclude il sottosegretario alla Cultura – ogni sconfitta diventa pubblica e condivisa con altre persone. Va assolutamente affrontato questo problema con i giovani il prima possibile“.

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