Incidente Mestre, nuovo colpo di scena: le condizioni dell’autista

Incidente Mestre, ennesimo colpo di scena in merito alla vicenda che ha sconvolto un intero Paese: le ultime sulle condizioni salutari dell’autista

Arrivano importanti novità in merito alle vecchie condizioni di salute dell’autista di quel terribile incidente che si è verificato a Mestre lo scorso 3 ottobre. Ricordiamo che in quella occasione persero la vita 21 persone ed il ferimento di altre 15. Tutti stranieri, tranne l’autista che era italiano. Si trattava di Alberto Rizzotto. Proprio l’uomo che era alla guida del bus precipitato da un cavalcavia della città veneta. A quanto pare l’uomo aveva dei problemi cardiaci.

Nuovo colpo di scena sull'autista
Incidente Mestre (Ansa Foto) Notizie.com

In un primo momento era stata la prima ipotesi che era avanzata subito dopo il verificarsi dell’incidente. Anche se la stessa è stata smentita dai familiari e dagli esami autoptici iniziali. Si ritorna a parlare nuovamente di tutto questo per via della seconda consulenza medico-legale. La stessa che ha fatto nascere non pochi dubbi a riguardo. Nel frattempo il procuratore che sta seguendo l’inchiesta ha dato il “via libera” per dei nuovi esami che verranno effettuati in maniera molto più approfondita.

Incidente Mestre, il cuore dell’autista presentava delle anomalie

A quanto pare il cuore di Alberto Rizzotto presentava delle anomalie. Tutto questo, però, non si può ancora correlare in merito all’incidente di ottobre. Proprio nella mattinata di ieri, martedì 28 ottobre, nel corso della seconda consulenza medico-legale sull’autista, gli specialisti hanno riscontrato un’anomalia nel tessuto cardiaco. Proprio quella in cui il pm aveva deciso di effettuare ulteriori accertamenti. Dopo che, appunto, la prima autopsia aveva escluso evidenze di un malore.

Nuovo colpo di scena sull'autista
Incidente Mestre (Ansa Foto) Notizie.com

Nel frattempo, però, il colpo di scena. Cristina Basso, anatomopatologa dell’Università di Padova, ha deciso di fissare una nuova seduta per il 21 dicembre per ulteriori esami. Come riportato in precedenza l’ipotesi che l’autista avesse dei problemi cardiaci era stata smentita direttamente dall’avvocato dei suoi parenti, ovvero Francesco Stilo. Lo stesso che aveva negato degli accessi al pronto soccorso.

Allo stesso tempo sia il medico legale Roberto Rondolini che il luminare delle malattie improvvise Gaetano Thiene, hanno escluso la possibilità di episodi organici acuti che potrebbero aver causato una perdita di coscienza. Resta da capire se Rizzotto stesse assumendo dei farmaci e, soprattutto, il motivo della sbandata dell’autobus “La Linea” che ha provocato una vera e propria strage. Anche perché il mezzo aveva strisciato per una cinquantina di metri sul guardrail fino a quando non è precipitato nel vuoto.

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