Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, in un’intervista a ‘Il Giornale’ si sofferma sulla manovra e attacca le opposizioni.
In un’intervista a Il Giornale Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, si sofferma sulla manovra e sulla possibilità di avere sorprese: “I numeri sono quelli, non possiamo fare molto. Ci possono essere solamente dei piccoli aggiustamenti. Quel che è certo che le proiezioni negative della sinistra si stanno ritorcendo contro“.
“Di certo il nostro obiettivo è quello di rafforzare la credibilità sui mercati dell’Italia – sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia – è evidente che un Paese come il nostro ha tante risorse intellettuali e morali, ma anche da un gigantesco debito pubblico che dobbiamo controllare“.
“La maggioranza è coesa”
Foti tranquillizza anche sulla coesione di questa maggioranza: “Capisco la speranza del centrosinistra, ma questo governo si è sempre dimostrato unito e ha definito una manovra che, in questa congiuntura internazionale mette a disposizione 1700 euro per le mamme lavoratrici e 3600 euro per l’asilo del secondo figlio”.
“Purtroppo non siamo stati noi a rovinare il bilancio – continua il capogruppo di FdI – la trasmissione di RaiTre sul Superbonus è stata molto chiara. Attendevamo il solito contrattacco di Conte, ma non c’è stato. Ora dobbiamo lavorare su altri punti qualificanti come il Ddl su ladri di case e sulle misure che vogliono cercare di riportare ordine sulla città“.
“Il silenzio sull’assalto alla sede di Pro Vita è assordante”
Un passaggio da parte di Foti anche sul silenzio delle opposizioni sull’assalto alla sede di Pro Vita: “E’ davvero assordante. Non dire una parola da parte di un leader politico e un leader sindacale, che avevano preso parte a quella manifestazione con la possibilità di fare un distinguo e dissociarsi, mi sembra molto grave“.