Una ragazza è stata violentata e segregata. I carabinieri hanno fermato i responsabili di questa aggressione che ha fatto cadere in un incubo la giovane.
E’ terminato dopo due anni l’incubo di una ragazza. La giovane, come raccontato da TgCom24, nel 2021 è stata segregata e violentata nella foresteria di un maneggio nella periferia di Roma. La vittima è riuscita, comunque, a liberarsi e denunciare quanto successo. In manette sono finiti due pachistani, che ora devono fare ii conti con la giustizia.
Stando alle prime informazioni, uno dei due ha patteggiato. L’altro, invece, si trova otto processo e nell’ultima udienza sono stati ascoltati anche alcuni dipendenti del maneggio per cercare di ricostruire meglio la vicenda. Le persone hanno confermato di non essersi mai accorti di quanto stava succedendo nei confronti di una ragazza che comunque all’epoca era minorenne.
La ricostruzione
La ricostruzione è stata fatta dai carabinieri grazie anche al racconto della giovane. La vittima è di origine tedesca ed era arrivata in Italia per seguire quello che ai tempi era il suo fidanzato, che doveva iniziare a lavorare in questo maneggio. Il sogno per la 17enne si è trasformato in un vero e proprio incubo visto che per ben due anni è stata vittima di maltrattamenti e abusi.
Lo scorso 27 maggio, però, la giovane ha deciso di ribellarsi chiedendo aiuto ad un passante, che l’ha immediatamente accompagnata dai carabinieri per denunciare il tutto. Alla fine i militari sono riusciti a individuare e arrestare i due pachistani, che ora stanno affrontando il processo.
Per la giovane è terminato l’incubo
La denuncia e l’arresto dei due responsabili ha portato la giovane alla fine di un incubo. La ragazza tedesca era arrivata in Italia per seguire il fidanzato dell’epoca, ma alla fine la vita si era trasformata in violenze, aggressioni e non solo. Ora per lei può riprendere una nuova vita anche se non sarà per nulla semplice dimenticare quanto successo in due anni.