Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, in un’intervista al ‘Quotidiano Nazionale’ si sofferma su diversi temi che stano interessando il mondo della politica.
Delmastro, Crosetto e non solo. Il viceministro Sisto in un’intervista al Quotidiano Nazionale affronta questi temi e cerca di dare una spiegazione ad argomenti che tengono banco in politica.
“Non penso che ci sia uno scontro tra politica e magistratura – conferma il numero due di Sisto – Delmastro ha ricevuto due richieste positive dalla Procura. Il Gup l’ha vista in modo differente, ma sono certo che riuscirà a difendersi nelle sede competenti. Dimissioni? Noi di FI siamo garantisti con tutti e non si è colpevoli fino ad una sentenza definitiva. Peraltro il passo indietro non può assolutamente essere imposto, ma deve essere un atto volontario e un gesto di sensibilità da parte di una persona. Non un diktat moralista come, invece, chiede qualcuno”.
Sisto: “Crosetto ha chiarito tutto”
Sisto si sofferma anche sulla vicenda Crosetto: “Il ministro ha già chiarito tutto e spiegato le sue parole. Era più un timore che una certezza. Lui si è espresso e, quindi, non mi pare che ci sia la necessità di dire altro“.
Ma il numero 2 di Nordio smentisce qualsiasi scontro tra magistratura e politica: “Non c’è nessuna guerra. Il nostro obiettivo è quello di scrivere una nuova pagina di giustizia giusta e per farlo dobbiamo camminare in sinergia. Mi sembra che il problema dello scontro, però, riguardi principalmente chi vuole una lotta per cui il Paese ha pagato tantissimo. E noi di Forza Italia lo sappiamo benissimo. A chi m riferisco? A coloro che vogliono prendere la palla al balzo per riproporre vecchi antagonismi vintage e comunque fuori tempo massimo“.
Sisto: “La separazione delle carriere si farà”
L’esponente di Forza Italia parla anche della separazione delle carriere e garantisce che la riforma si farà: “Noi spingeremo per farla approvare perché abbiamo un patto con i nostri elettori. Saremo garanti che il provvedimento arrivi dove vogliamo: quattro passaggi parlamentari, poi il referendum“.
Sul possibile scontro in maggioranza Sisto non ha dubbi: “Non vedo come qualcuno possa arrabbiarsi se i meccanismi della democrazia vengono utilizzati. Prima si esprimerà il Parlamento e poi i cittadini“.