Australian Open, una vera e propria furia il tennista Daniil Medvedev nei confronti del giudice di sedia. Volano paroloni da parte del russo che non prende bene una possibile decisione da parte dell’arbitro che non arriva. Il VIDEO svela tutto
Poche ore fa si è svolta l’ultima semifinale dell’Australian Open. Nella notte il nostro Matteo Berrettini non ce l’ha fatta a battere il campione Rafa Nadal che si è imposto 3-6, 2-6, 6-3, 3-6 e sfiora la possibilità di volare in finale. Lo spagnolo se la vedrà con il russo Daniil Medvedev che ha superato lo storico rivale Stefanos Tsitsipas 6-7, 6-4, 4-6, 1-6. Anche se, durante il corso della gara, il russo si è reso protagonista di un brutto episodio nei confronti del giudice di sedia, Jaume Campistol.
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Motivo della sua furia? Quest’ultimo, a quanto pare, non avrebbe punito il padre dello sfidante greco per coaching (nel gergo tennistico si intendono tutte quelle pratiche che vengono effettuate dagli allenatori per dare consigli ed istruire i propri giocatori, ma solo quando il gioco è sospeso). Come riportato in precedenza il russo non si è saputo controllare e sono volate delle parole grosse (ed anche offese) proprio nei confronti dell’arbitro.
Australian Open, Medvedev contro l’arbitro: “Sei una femminuccia” – VIDEO
Medvedev perde la testa! 🤯🎾
Infastidito dall’atteggiamento del padre di Tsitsipas, inveisce contro il giudice di sedia 😱😱😱#EurosportTENNIS | #AO2022 | #AusOpen | #Medvedev | #Tsitsipas pic.twitter.com/IFe2hRiMEW
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) January 28, 2022
In primis lo ha chiamato “amico”, poi è partito con la quinta riportandogli un “Sei stupido? Suo padre può parlare ad ogni punto?“. Il tutto, però, con toni molto accesi ed alzando notevolmente la voce. L’arbitro gli ha fatto notare che non si trattava di alcun coaching, ma il tennista non ci sta e lo attacca nuovamente con un “Sei pessimo!“.
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Per concludere gli ha anche ribadito di essere una “Femminuccia” come se avesse avuto paura nel dare il coaching al suo avversario. I social si sono divisi: c’è chi lo ha attaccato perché uno sportivo non dovrebbe mai permettersi di rivolgersi così ad un giudice di sedia e chi lo difende e dandogli ragione per il suo comportamento.