In una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’ è intervenuto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Quest’ultimo ha trattato vari argomenti
La domanda quella relativa al Treno fermato a Ciampino non poteva affatto mancare. Probabilmente qualcuno, in questi giorni, si aspettava un dietrofront da parte sua. Ed invece è rimasto deluso. Anzi, c’è molto di più: se avesse la possibilità lo rifarebbe altre 100 volte. Ne è pienamente convinto Francesco Lollobrigida che lo ha spiegato in una intervista al ‘Corriere della Sera‘. L’attuale ministro dell’Agricoltura, infatti, ha precisato di non aver cambiato affatto idea sulla bufera che si è creato attorno a lui.
Addirittura le opposizioni hanno chiesto le immediate dimissioni per una vicenda che lo ha visto come assoluto protagonista. Queste sono alcune delle sue parole che ha rilasciato: “Se dovesse ricapitarmi lo farei altre 100 volte. Anche perché non c’è stato alcun privilegio e ho svolto un mio dovere istituzionale“.
Di conseguenza si è parlato del rapporto che ha con la cognata, ma soprattutto premier, Giorgia Meloni: “E’ sempre eccezionale. Lasciare incarico per Europee? Non ci penso. Continuo a fare il mio lavoro nonostante questa pesante etichetta“. Nel corso dell’intervista continua a ribadire il proprio sostegno sia ad Ucraina che Israele.
Lollobrigida ed il treno fatto fermare a Ciampino: “Nessun privilegio”
Come riportato in precedenza ha affrontato nuovamente l’argomento del famoso treno ‘Frecciarossa’ fatto fermare a Ciampiano per guadagnare quella mezz’ora per farsi trovare pronto a Caivano: “Non ho goduto di nessun privilegio. Negli ultimi sei mesi fermate a richiesta sono state effettuate 207 volte. E il treno non era più sulla linea ad alta velocità, ma deviato su una linea ordinaria. Ho chiesto se era possibile fare una fermata in una stazione esistente, dove sono scese anche altre persone. Non ho abusato di nulla
. Avrei potuto prendere un aereo di Stato, ho preso un treno per inaugurare a Caivano da ministro capo delle forze forestali un parco da loro ripulito e restituito ai cittadini. Il governo sta cercando di salvare vite, non fare passerelle“. Anche se sulla telefonata con i vertici alti di Trenitalia non ha voluto dire nulla.
Poi è stato affrontato un altro argomento come le parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sulla posizione dei magistrati: “Le sue sono parole di auspicio. Questo è quello che leggo. Delmastro? Visto che due pm avevano chiesto il non luogo a procedere, ci sembra giusto attendere l’esito dei processi“.
In conclusione sulla carne coltivata: “Non è vero poi che la ricerca è ostacolata, cosi come è dimostrabile che sarebbe un vantaggio per l’ambiente. E poi c’è una filiera per noi essenziale. Sulla quantità saremmo sempre perdenti, ma sulla qualità no. Non vogliamo perdita di lavoro e potenzialmente di salute quando esiste un immenso spazio in Africa per grandi produzioni per tutti“.