In merito alle prossime elezioni europee sono arrivate le parole di Paolo Feltrin al quotidiano “L’Identità”. Si è discusso di Matteo Salvini che potrebbe essere la vera sorpresa
Il politologo Paolo Feltrin non ha dubbi e scommette su Matteo Salvini in vista delle prossime elezioni europee (che si verificheranno nel giugno del 2024). Lo ha ribadito in una lunga intervista rilasciata al quotidiano “L’Identità“. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “E’ come un giocatore di poker e sta scommettendo. Sono convinto de successo alle europee 2024 della coalizione di estrema destra nazionalista, sovranista e identitaria“.
Poi ha continuato dicendo: “Se sta mettendo in difficoltà le minoranze interne e la premier Meloni? Affari loro. Salvini ha affermato che non vuole rompere il governo, ma promette fedeltà per l’intera legislatura. Se il risultato sarà favorevole alle forze sovraniste Salvini avrà visto giusto. Ricordo che con le agende e i programmi responsabili si governa, ma si perdono le elezioni”.
Sulla francese Marine Le Pen e sul premier olandese Gerrt Wilders fa sapere: “Non hanno partecipato di persona per evitare di dare l’idea al proprio elettorato che ci sia un leader europeo. Se si fa un’iniziativa a Firenze sembra che il leader sia Salvini. La Le Pen è già venuta in Italia a Pontida a settembre. Se fosse arrivata di nuovo avrebbe rimarcato la leadership di Salvini“.
Feltrin: “Salvini pronto a governare con Macron? Probabile…”
Per quanto riguarda “Identità e Democrazia” punta ad essere un chiaro messaggio contro l’ Europa. Su questo Feltrin ha dichiarato: “C’è un punto di ambiguità su cui gioca. E cioè vuole una diversa Unione Europea, sia più rigida sul fronte migratorio. Non si tratta di un punto di contraddizione drammatico”.
Alla domanda se Salvini possa governare anche con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha ribadito: “È la logica delle alleanze. Non bisogna mai guardare le agende elettorali come fossero le agende del governo. Guardiamo, ad esempio, la Meloni che fino ad ora ha fatto poco di ciò che aveva promesso in campagna elettorale. I temi trattati sono tanti come quello dei migranti fino ad arrivare al fisco. Adesso approverà anche il Mes e possiamo ritenerci soddisfatti“.