Il commissioner della lega statunitense ha parlato delle possibili novità: “Ci sono molti giocatori, ex giocatori, persone ben conosciute e facoltose che hanno manifestato interesse”
Una possibile espansione interno alle città di Las Vegas e Seattle. È una voce che si rincorre da anni, visto che la NBA ha già tenuto “affari” in entrambe le città. I Sonics a Seattle hanno fatto parte della lega per 41 anni, mentre a Las Vegas sono stati ospitati un paio di eventi estivi come la Summer League e l’In-Season Tournament.
Il commissioner Adam Silver ha risposto sulla questione: “Dirò che non ci sono candidati interni. Ci sono molti giocatori, ex giocatori, persone ben conosciute e facoltose che hanno manifestato interesse nell’avere una franchigia a Las Vegas. Quello che ho detto a tutti pubblicamente e privatamente è che non c’è un processo in atto, nessuna discussione segreta, nessun impegno con nessuno”.
In molti sono pronti a pronosticare novità entro tempi brevi, anche se Silver non sembra al momento voler pensare all’aggiunta di una franchigia o forse due. “Ci piace il mercato…”, ha continuato. “Quello che abbiamo detto negli ultimi anni è che ci sono due cose che volevamo vedere accadere prima di considerare l’espansione. In primo luogo, volevamo ottenere un nuovo accordo collettivo, e l’abbiamo fatto. L’altra cosa che abbiamo detto che volevamo fare era concludere i nostri nuovi accordi mediatici e il nostro attuale accordo nazionale con ABC, ESPN e TNT”. Un progetto, quello dell’espansione in altre città, che richiede diverso tempo e soprattutto risorse che oggi la NBA pare intenzionata a destinare altrove, cercando di risolvere prima le altre problematiche esistenti.