Addio ad Antonio Juliano, capitano e bandiera del Napoli

Aveva 80 anni, ha scritto pagine importanti della società partenopea, fu tra coloro che ebbe un ruolo fondamentale nell’arrivo di Maradona

Antonio Juliano se ne è andato. L’ex capitano e bandiera del Napoli è morto nella notte dopo aver combattuto e aver convissuto con una lunga malattia. Giocò tantissime partite con la maglia del Napoli, e ne diventò la bandiera riconosciuto da tanti tifosi come uno dei giocatori più attaccanti alla maglia partenopea. Fece il suo esordio in sera A con l’Inter il 17 febbraio del 1963 e poi non uscì più dalla squadra.

Il ricordo
Antonio Juliano è morto, è stato capitano e bandiera del Napoli (Twitter Notizie.com)

Con la maglia azzurra giocò per sedici stagioni, totalizzando 506 partite di cui 394 in campionato, 73 in Coppa Italia e 39 nelle Coppe europee, con 26 gol totali. Andò vicinissimo allo scudetto con il Napoli di Vinicio che giocava un calcio avveniristico e lui ne era un perno fondamentale in mezzo al campo. Era un giocatore moderno, bravo con i piedi ma con un carattere e una grinta fuori dal comune. Finito di giocare, e dopo una parentesi al Bologna, tornò in società come dirigente e anche in qyel ruolo si è contraddistinto con l’arrivo di giocatori importanti, soprattutto uno. Portò in azzurro prima Krol e poi, il più importante di tutti, Diego Armando Maradona. Fu lui che andò a Barcellona a trattare e a convincere Dieguito a venire a Napoli. Vinse il tricolore da dirigente. Partecipò ai Mondiali del 1966, del 1970 e 1974 ma giocò solo 17 minuti nella finale con il Brasile entrando al posto di Bertini.

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