Capello: “Campionato è corsa Juve-Inter. Sullo scudetto della Roma ho avuto paura…”

L’ex grande tecnico si è messo a nudo nella convention di Hgroup a Cinecittà World: “Con Totti ottimo rapporto. Alla Juve ci hanno rubato due titoli”

L’ex grande tecnico Fabio Capello si è messo nudo e ha parlato a 360 gradi di tutto, dai tempi del Milan al Real della Juve che vinceva tutto e anche della Roma. L’ex allenatore tra i più vincenti nella storia d’Italia e d’Europa, ora opinionista Sky, si è raccontato ai microfoni di Ilario Di Giovambattista, in occasione della convention organizzata da Hgroup a Cinecittà World. “A Roma sono stato benissimo, ho vinto un titolo tra i più sofferti, è stato bello, ma ho avuto anche tanta paura di perderlo, anche perché quando a dieci minuti dalla fine entrarono i tifosi in campo ebbi paura di perderlo, avevo il terrore che qualcuno, un po’ troppo eccitato, poteva dare un cazzotto a qualche giocatore del Parma e lì l’avemmo perso, perderlo in quel modo dopo dieci mesi di rincorsa sarebbe stato davvero triste“.

Il ricordo
L’ex grande tecnico di Roma e Juve Fabio Capello (Ansa Notizie.com)

Sono stati davvero tanti i retroscena e le curiosità raccontate da Fabio Capello dal Real Madrid, alla Roma, passando per la Juventus e le vicende del presente e del passato. Tra queste la cosa che non gli va ancora giù è la situazione legata a Calciopoli: “Quegli scudetti furono meritati sul campo, ce li hanno rubati, eravamo i più forti di tutti, bastava andare a vedere la finale mondiale tra Italia e Francia, c’erano almeno otto giocatori che facevano parte di quella Juventus. Basta dire questo per capire quanto erano meritati quegli scudetti e quanto eravamo forti”.

“Il leader di quella Roma? In campo Totti, fuori Tommasi senza dubbio”

Il tecnico
L’ex tecnico Fabio Capello e Cassani (Ansa Notizie.com)

Fabio Capello ricorda anche la Roma con cui vinse lo scudetto nel 2001: “Chi era il leader di quella squadra? In campo Totti, ma fuori era Damiano Tommasi, un ragazzo umile e splendido. Con Francesco ho avuto un ottimo rapporto, lui lavorava e io lo sceglievo per giocare, devo dire che l’avrò tolto due volte in tutto“. Esperienze in altre squadre come nel Milan: “Lì il leader era senza dubbio Paolo Maldini, anche quella una squadra super e tra i ricordi la Champions che ho vinto battendo il Barcellona”. E quella lì era una grande squadra, visto che era allenata da Johan Cruijff e quel Milan stroncò in tutto e per tutto quella grande formazione.

Poi qualche ricordo anche sul Real Madrid e qui Fabio Capello quasi si emoziona: “Quando vai al Real Madrid sai che ti trovi nel club più conosciuto al mondo. Lo vedi da qualsiasi cosa, fin dalla porta d’ingresso sai che sei lì per vincere”. Infine una piccola parentesi sull’attualità con una finestra sul campionato: “Per lo scudetto vedo una corsa a due tra Inter e Juventus. Non vedo nessuna che possa intromettersi”.

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