Santiago Abascal, leader di Vox, in un’intervista a ‘La Stampa’ spiega le sue dichiarazioni su Sanchez e parla del rapporto con Giorgia Meloni.
A margine del suo intervento ad Atreju, Santiago Abascal parla ai microfoni de La Stampa e smentisce di voler vedere Sanchez giustiziato in piazza. “Le mie parole sono state strumentalizzate – spiega il leader di Vox – ho utilizzato una frase colloquiale che magari nella traduzione si può fraintendere. Ma la mia speranza è quella di un processo equo e con giudici indipendenti. Non ho espresso assolutamente quel desiderio“.
Abascal svela anche i motivi per cui Sanchez dovrebbe essere processato: “Corruzione e tradimento. Lui ha comprato la sua carica concedendo ai secessionisti una amnistia che lui stesso dichiarava incostituzionale. Noi l’abbiamo denunciato davanti alla Corte Suprema. E’ il peggior governo della nostra storia“.
“Per le Europee si deciderà più avanti”
Abascal non si sbilancia su una possibile conferma di von der Leyen alla guida della Commissione: “Vedremo cosa succederà più avanti, è ancora presto. Di certo lei si è girata quando Sanchez ha concesso l’amnistia mentre contro Polonia e Ungheria c’è stato un accanimento“.
A proposito di Ungheria, c’è chi dice che Orban dovrebbe entrare nei Conservatori. “A noi piacerebbe – conferma Abascal – è un nostro alleato. Purtroppo paga il fatto di non avere le stesse idee dei burocrati di Bruxelles. Lo accusano di andare contro lo Stato mentre a Sanchez non dicono nulla. L’unica sua colpa è quella di voler difendere i confini“.
“Meloni la nostra vera alleata”
Abascal in questa intervista elogia anche Giorgia Meloni: “Quando l’ho conosciuta, ho capito quale fosse la nostra vera alleata, specie per il suo impegno nella difesa dell’unità nazionale. Ma di questo ne ho già parlato con Salvini e possiamo dire che la polemica è stata già superata“.
Un breve passaggio anche sulle presidenziali americane per il leader di Vox: “La scelta tra Biden e Trump è molto semplice. Spero che vinca Donald“.