Le Quiripagelle: i promossi e i bocciati alla fine dei giochi

Tempo di pagelle e di valutazioni dopo la seconda elezione di Sergio Mattarella: da Salvini a Letta, ecco chi ha vinto e chi no

C’è chi ha ottenuto il suo scopo e chi ha fatto di tutto per rovinare i piani. Chi ha cambiato mille volte idee in corsa e chi non ha mai avuto una linea guida. Ecco i voti dei leader di partito dopo la seconda elezione di Mattarella al Quirinale

Le pagelle dei leader di partito

Salvini 4 – Difficile fare peggio rispetto a quando uscì dal Governo, convinto che Conte non trovasse una nuova alleanza con il Pd. Ha provato a creare i presupposti per un nome di centrodestra, ballando tra una serie di rapporti di forza che lo hanno visto uscire con le ossa rotte. Ha bruciato candidati, rovinato le gerarchie. Esce dalla contesa con un pugno di mosche in mano e rischia di aver perso voti in vista delle prossime elezioni.

Conte 4,5 – Ha detto tutto e il contrario di tutto. Ha cavalcato battaglie che ha smentito nel giro di poche ore. Ha lanciato l’hastag sul Presidente donna e poi si è gettato a capofitto su Mattarella. Ma almeno, rispetto a Salvini, è riuscito in uno dei suoi obiettivi: evitare un Presidente di centrodestra.

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Meloni: 7 – Ha mantenuto coerenza, spirito battagliero e non si è piegata a giochi di partito. Ha sparigliato le carte con la candidatura di Crosetto ed è stata l’unica, con il suo partito, a ribellarsi all’idea della conferma di Mattarella. Esce rafforzata e pronta a continuare la sua battaglia.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni contro Salvini dopo il sì al Mattarella bis © Ansa

Renzi: 7 – Sette anni fa fu lui a scegliere Mattarella e a volerlo al Quirinale. Oggi è stato uno dei grandi registi della sua conferma. Ha lavorato in silenzio, gestendo il rapporto con Letta e Conte e tenendo vive le trattative con il centrodestra. Con le sue dichiarazioni (a vote sopra le righe), ha strappato applausi.

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Letta: 6 – Il vero regista occulto. Pur senza fare nulla di concreto, ha ottenuto il massimo. Con il suo attendismo ha fatto esplodere l’alleanza (ma c’è mai stata?) nel centrodestra, ha bloccato sul nascere tutte le idee partorite da Salvini ed alla fine ha ottenuto ciò che ha sempre desiderato fin dal primo giorno: la conferma di Mattarella.

Berlusconi: 5 – Ha sperato nella candidatura, ha fatto un passo indietro e da quel momento (insieme al suo partito) non ha mai realmente appoggiato le idee di Salvini e della Meloni. Da Forza Italia è arrivata la bocciatura più netta alla candidatura della Casellati. Il momento in cui l’alleanza di centrodestra è ufficialmente crollata.

Enrico Letta e Matteo Renzi – GettyImages –

 

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