Il bielorusso ha parlato ai microfoni di Tv Play commentando la sentenza storica della Corte UE, che ha definito quello di Uefa e Fifa un “abuso di posizione dominante”: “Non possiamo dire ora se sarà qualcosa di positivo o negativo, ora possiamo soltanto aspettare”.
La Juventus, il suo primo club italiano. Il Lecce, la piazza che ha conquistato il suo cuore, tanto da rimanerci a vivere: “Se sono ancora qui, ci sarà un motivo…”. Sergej Aleinikov, baffi romantici e simbolici di un calcio che tende a scomparire. Che forse non c’è già più. Ricordi di un tempo che sembra lontanissimo (e un po’ effettivamente lo è), a maggior ragione in una giornata simile, storica per quella che è stata la sentenza mattutina della Corte UE sul discorso Superlega: “abuso di posizione dominante” da parte di Uefa e Fifa.
Abitudini calcistiche, insomma, che potrebbero essere riscritte nel prossimo futuro. Aleinikov – poche parole ma sempre mirate – ha commentato la notizia ai microfoni di Tv Play: “Stiamo vivendo un periodo strano, tra guerre e cambiamenti climatici. Ma dei grossi cambiamenti ci saranno in tutti i settori, è inevitabile che ci siano anche nel mondo del calcio. Ora non possiamo dire se sarà qualcosa di positivo o negativo, bisogna soltanto aspettare”. E allora aspettiamo, tanto non possiamo fare altro.
Il gol di Van Basten visto da vicino: “Non ci credeva nemmeno lui”
Neanche lui ha potuto nulla nella finale degli Europei del 1988, quando la sua Nazionale – all’epoca l’URSS – affrontò l’Olanda di Marco Van Basten. Vide da vicino – posizione privilegiata – la prodezza al volo dell’attaccante avversario: “Neanche lui ci credeva… Si mise subito le mani sopra la testa. Se è tra i gol più belli della storia del calcio? Ci può stare, ma è tutto relativo, difficile dare una risposta. In molti lo mettono al terzo posto tra le reti più spettacolari e iconiche di sempre”. Un commento sulla stagione della Juventus, ex squadra nella stagione 1988-89: “Sta cercando di fare solo i risultati, lasciando da parte il gioco. L’Inter, invece, sta facendo il contrario. Poi vedremo quale idea vincerà”.