Testa: “Un anno positivo per Piazza Affari, ben +28%”

L’Amministratore Delegato di Borsa Italiana spiega al quotidiano La Stampa il percorso stagionale e il quadro è più che positivo

Alla faccia di chi diceva che l’economia e la Borsa italiana passasse un momento buio e che i tempi non erano proprio floridi. Già perché i resoconti non dicono proprio questo anzi l’esatto contrario e ad affermarlo è l’Ad di Borsa Italiana Fabrizio Testa: “Per Piazza Affari si chiude un anno molto positivo, per performance e nuove quotazioni”. E cerca di spiegarlo nella maniera che conosce meglio, ovvero con le analisi e con i numeri: “Abbiamo portato avanti il passaggio degli scambi sulle piattaforme di Euronext, la nostra ex Cassa di compensazione e garanzia è ora la clearing house di tutto il gruppo in Europa“.

L'entusiasmo
Un convegno du Borsa Italiana e i successi che sta raggiungendo (Ansa Notizie.com)

Pensare che tanti dicevano e pensavano che l’Italia non avesse tutti questi grandi numeri, soprattutto per l’andamento della Borsa, ma a quanto dice Testa non è proprio così che le cose stanno, anche perché, sottolinea lo stesso Ad di Piazza Affari,non vedo un declino ma un cambiamento portato avanti per adeguarsi al tessuto economico del Paese. Per anni si è detto che occorreva portare in Borsa le Pmi e oggi i nostri mercati rispondono a questa esigenza con grande successo“.

“Il 2023 per Borsa Italia si è chiuso con un 28% in più”

Il dirigente
Fabrizio Testa Ad di Borsa Italiana (Ansa Notizie.com)

Per Piazza Affari, nonostante la crisi che c’è in giro e con le due guerre che ci sono in Ucraina e nel Medio Oriente, che in qualche modo orientano eccome, l’anno che si sta chiudendo è andato più che bene, anzi per le parole che usa Testa è stato praticamente un successo.

Il 2023? Oltre le attese. L’indice principale, il Ftse Mib, sulla spinta di titoli bancari ed energetici è tornato sopra 30 mila punti, guadagnando oltre il 28% da fine 2022. Vento in poppa, grazie ai tassi, anche per le nostre piattaforme obbligazionarie, Mot e Mts, dove hanno debuttato anche i bond europei “Next Gen”, che fino al primo novembre trattavano al di fuori dai mercati regolamentati“, le parole dell’amministratore delegato che, mentre parla al quotidiano La Stampa, non nasconde un certo entusiasmo.

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