Una doppia esplosione quella che si è verificata nel Paese, il bilancio è a dir poco tragico: “La risposta sarà dura”
Le notizie che arrivano direttamente dall’Iran, precisamente da Kerman, sono a dir poco tragiche. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che ci sia stata una doppia esplosione. Purtroppo il bilancio è tragico: il numero dei morti è salito a 95 mentre sono più di 200 le persone che sono rimaste ferite. Ad annunciarlo è stato il ministro della Sanità del Paese, Bahram Eynollahi. L’attacco è avvenuto sulla strada che porta al cimitero dove è sepolto il generale Qassem Soleimani.
Quest’ultimo venne ucciso in un raid americano quattro anni fa. A far provocare le esplosioni sono state due bombe. Lo hanno annunciato i servizi di emergenza. Ordigni che sarebbero stati nascosti in alcune borse. Una delle esplosioni è avvenuta nei pressi della moschea Sahib al-Zaman. Sul posto le forze dell’ordine e numerose ambulanze per evacuare i feriti. Gli stessi che stavano commemorando Soleimani.
Iran, doppio attentato: 95 morti e oltre 200 feriti
Nel frattempo sono arrivate le parole da parte della Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei: “Ci sarà una dura risposta nei confronti dei nemici malvagi e criminali. I criminali dal cuore duro non potevano tollerare l’amore e l’entusiasmo delle persone nel visitare il santuario del loro grande comandante Qassem Soleimani. Fate loro sapere che i soldati del puro Soleimani non tollereranno la loro viltà e il loro crimine. Le mani macchiate del sangue degli innocenti saranno il bersaglio della repressione e della giusta punizione“.
Anche il ministro dell’Interno, Ahmed Vahid, ha voluto esprimere il proprio pensiero: “La risposta dell’Iran a questo attentato sarà potente e schiacciante quanto prima. La situazione a Kerman è normale e sotto il controllo delle forze dell’ordine“. In merito a questo doppio attacco il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, ha fatto sapere che gli USA non sono assolutamente coinvolti in questo attentato. Stesso discorso vale anche per Israele.
Il leader di Hzebollah, Hassan Nasrallah, ha commentato le ultime notizie che arrivano dall’Iran: “Rinnoviamo le nostre condoglianze per i martiri di oggi. Quello che è successo oggi a Kerman è un attacco contro chi commemorava l’assassinio di Soleimani: donne, uomini e bambini. Condoglianze alle loro famiglie. Anche al nostro fratello, il grande sceicco Saleh al-Arouri, vicepresidente dell’ufficio politico di Hamas, che è caduto da martire ieri durante un’evidente aggressione israeliana nella periferia sud di Beirut“.