In migliaia protestano di fronte al Parlamento a Ottawa per l’obbligo vaccinale introdotto ufficialmente lo scorso 15 gennaio. Il premier Justin Trudeau e la sua famiglia sono stati condotti in un luogo segreto
Una vera e propria rivoluzione in corso in Canada, dove migliaia di manifestanti, chiedendo a gran voce le dimissioni del primo ministro Justin Trudeau, si sono radunati nella capitale per protestare contro le nuove disposizioni in tema di mascherine, restrizioni per il Covid-19 e soprattutto contro l’obbligo vaccinale introdotto lo scorso 15 gennaio. Alcuni hanno paragonato le mosse del governo al fascismo, utilizzando simboli nazisti su bandiere capovolte.
Un convoglio di camion e automobili si è ritrovato intorno a Parliament Hill, a Ottawa, invadendo anche i terreni del National War Memorial, almeno fino a quando la polizia ha provveduto a sgomberare il posto su ordine del sindaco Jim Watson: “Parcheggiare su questo terreno sacro, che include la Tomba del Milite Ignoto era un segno di totale mancanza di rispetto“, il tweet del primo cittadino.
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Primo ministro portato in un luogo sicuro
Il principale obiettivo della protesta è stato il primo ministro canadese Justin Trudeau, che proprio per via di questa dura manifestazione è stato evacuato insieme alla sua famiglia in un luogo segreto: “La piccola minoranza marginale di persone – aveva detto Trudeau nei giorni scorsi – che sta andando a Ottawa e che sta esprimendo opinioni inaccettabili, non rappresenta il pensiero dei canadesi, che finora hanno lavorato l’uno per l’altro, seguendo la scienza e facendosi proteggere. Questo è il modo migliore per continuare a garantire le nostre libertà, i nostri diritti, i nostri valori, come Paese”.
Il servizio di sicurezza ha stimato che circa 10mila persone potrebbero complessivamente partecipare agli eventi questo fine settimana, per questo motivo il servizio di polizia di Ottawa ha ricevuto rinforzi dalle regioni di Toronto, London, York e Durham, oltre alla polizia provinciale dell’Ontario. Gli organizzatori della protesta hanno invitato tutti a evitare atti di violenza, ma le forze dell’ordine temono che alla fine questi possano trasformarsi in un attacco al Parlamento da parte di alcuni “lupi solitari”.
