Il presidente dell’organo di controllo Lasorella ha concesso un’intervista a Repubblica dove spiega le nuove regole che si dovranno seguire sui social
Nuove regole, nuove norme e nuovo modo di visualizzare e tenersi in contatto con i propri utenti. Sono le nuove e, quasi rigide, direttive che arrivano dall’Agcom su come gli influencer della rete dovranno interfacciarsi e interelazzionarsi con i propri utenti. Volente o nolente. A comunicarlo e spiegarlo al quotidiano La Repubblica è Giacomo Lasorella, presidente di AgCom: “Lavoriamo su queste Linee guida da oltre un anno. Ritengo che la mia Autorità, i commissari e i tecnici abbiano fatto un bel lavoro“. Il presidente specifica, visto il clamore che si è creato che non è una norma anti-Ferragni: “Assolutamente no. Non personalizziamo. Studiamo la questione da prima che questo caso di cronaca avesse luogo. E le linee guida definiscono ora i comportamenti corretti degli influencer professionali. Di tutti gli influencer professionali”.
Il senso di tutto questo è che d’ora in avanti il Far West vero e proprio che c’era nel web è finito in tutti i sensi, e non ci sono possibilità che si torni indietro o in qualche modo di rivedere il tutto: “In un certo senso sì, perché abbiamo scelto un percorso lineare ed efficace, nel quale crediamo. Il settore dei media audiovisivi — i media tradizionali — è regolato in modo molto puntuale. Norme chiare tutelano i minori, le donne, la persona in genere. Norme precise fermano le parole di odio e le discriminazioni. In questo quadro, quando una televisione trasmette della pubblicità, deve rispettare prescrizioni severe…“.
“Quando un influencer farà un video di natura commerciale, dovrà collocare la parola ‘Pubblicità'”
Un punto fondamentale delle nuove norme è la pubblicità: “Sono rigorosamente vietate forme di pubblicità occulta o subliminale“. Non sono più tollerate situazioni border-line con regole nuove e rigorose sul razzismo e le discriminazioni, sulla riconoscibilità della pubblicità, sulla tutela dei minori e della donna, anche e soprattutto agli influencer. E l’esempio è presto fatto e detto: “Quando un influencer farà un video di natura commerciale, dovrà collocare la parola “Pubblicità”, in grande e in maiuscolo, sul video stesso. La pubblicità occulta, che da tempo è vietata alla tv, ora sarà proibita anche sul canale YouTube dell’influencer“.