“E’ stata la mano di Dio”, grandissima soddisfazione per il regista italiano Paolo Sorrentino che può ritenersi entusiasta dai commenti positivi di Robert De Niro: il famoso attore è letteralmente innamorato della sua ultima opera
Disponibile da qualche settimana su ‘Netflix‘ l’ultima opera del regista italiano Paolo Sorrentino, ovvero ‘E’ stata la mano di Dio‘, continua ad essere apprezzata. Non solamente nel nostro paese, ma anche negli Stati Uniti D’America. Non da una persona qualunque, ma da uno degli attori più famosi e bravi di Hollywood, Robert De Niro.
L’attore è rimasto letteralmente entusiasta del suo ultimo film. Tanto è vero che si è voluto complimentare, con il nativo di Napoli, per tutta l’emozione che ci ha messo dentro. Ricordiamo che il film è attualmente in corsa per vincere gli Oscar. Il 78enne di Greenwich Village ha preso carta e penna ed ha deciso di complimentarsi proprio con il nostro Sorrentino.
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“Un film incredibilmente personale. Ha surrogato il personaggio di Fabietto dal proprio DNA e dalla sua Napoli. L’amore di Sorrentino per la sua città lo si capisce dalle inquadrature bellissime alla citta del Golfo di Napoli. Un amore che si vede nel suo affetto ed anche in alcuni personaggi spesso divertenti, appassionati e pieni di gioia e speranze“.
Un paragone non da poco visto che per De Niro, questo film, è decisamente napoletano: proprio come Martin Scorsese e Woody Allen lo fanno con new York City. La citta partenopea che gli ricorda molto la New York che l’attore ama.
De Niro, che complimenti a Sorrentino: “Tornato a Napoli con un’opera, grazie mille“
“Nonostante la tragedia che è al centro del film, ci sono anche sprazzi di divertimento: come la gita in barca ed i pranzi in famiglia. Le storie che si incontrano lungo la strada per Fabietto non hanno prezzo“. Da De Niro vengono citati alcuni personaggi come Armando (contrabbandiere di sigarette) e Capuano (regista che il protagonista conoscerà alla fine) che gli ricordano molto alcune delle sue esperienze a New York da bambino.
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Infine il confronto tra Fabietto e Capuano, un confronto “musicale” secondo l’attore americano. “Dopo uno scontro sul non andare a Roma, il regista gli consiglia di rimanere nella sua città perché può regalare tanto. Nonostante questo nella Capitale ci è andato ed è ritornato a Napoli con questa opera. Va bene, grazie mille Paolo“.
