Guerra Russia, la NATO lancia un drammatico allarme: aumenta, sempre di più, la preoccupazione per quanto riguarda gli altri Paesi
Il conflitto in Ucraina procede senza sosta e si avvicina, sempre di più, al triste e drammatico anniversario dei due anni di conflitto. Il tutto causato dalla Russia che non indietreggia di un passo il proprio pensiero e, soprattutto, il loro cammino verso la conquista delle zone e regioni che Vladimir Putin pretende avere a tutti i costi. Nella giornata di ieri si è tenuta una importante riunione a cui hanno partecipato i Paesi appartenenti alla NATO. Purtroppo le notizie diramate dal tenente generale (in foto) Rob Bauer non sono affatto delle migliori.
A quanto pare, per i prossimi 20 anni, potrebbe scoppiare una vera e propria guerra totale nei confronti della Russia. Segno del fatto che i civili (appartenenti sempre alla NATO) si preparino a questo tipo di eventualità. Parole che hanno scioccato tutti i presenti, ovvero i giornalisti, che successivamente hanno diramato questa notizia da parte del presidente del Comitato militare dell’Alleanza Atlantica. Vivere in pace, quindi, non può essere considerato un dato di fatto. La NATO, quindi, si sta preparando ad un possibile conflitto contro la Russia.
Preoccupazione Nato, Bauer: “Prepariamoci a conflitto contro Russia per 20 anni”
Ed è per questo motivo che il generale statunitense Christopher Cavoli, comandante supremo alleato in Europa, ha dichiarato che l’Alleanza Atlantica condurrà presto la sua esercitazione militare più estesa per i prossimi anni. Ad essere coinvolti almeno 90mila soldati. Dall’inizio della guerra i Paesi appartenenti alla NATO hanno aiutato l’Ucraina nella fornitura di aiuti militari sborsando miliardi di dollari. In questo modo, però, le disponibilità di armi e munizioni si sono decisamente ridotte.
L’obiettivo è quello di aumentare, per i prossimi anni, la produzione bellica. Queste sono alcune delle parole di Bauer: “Dobbiamo farci trovare pronti. Bisogna dotarci di un sistema per reperire più persone in caso di guerra“. Di questa vicenda ne ha parlato anche il ministro degli Esteri britannico, David Cameron (“Mi sento come un ministro degli anni ’30”) ed anche il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius (“Si deve tener conto che, un giorno, il presidente russo Vladimir Putin, attaccherà un Paese della NATO“).
