I rapporti tra Elly Schlein e il Pd continua ad essere sempre molto burrascoso. E in queste ultime ore è spuntata una chat della discordia.
Elly Schlein è sempre più sola nel Pd. Come ormai sappiamo da tempo, la segretaria non è mai riuscita realmente a tenere unito i dem ed ora la situazione rischia di farsi ancora molto più difficile. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, la decisione della leader del Nazareno di accusare Israele di crimini umanitari non è stata condivisa dalla forza politica.
Le sue parole nella seconda giornata del conclave di Gubbio sono state accolte con freddezza da parte dei presenti. Qualche applauso c’è stato, ma il grande rischio è quello di dover fare i conti con una nuova spaccatura all’interno dei dem.
Le chat della discordia
Le parole della Schlein stanno facendo molto rumore all’interno del Partito Democratico. “La libertà di coscienza ha rappresentato un tratto identitario del Pd sin dalla sua fondazione“, l’osservazione da parte di Alfieri. Anche Guerini ha espresso dissenso dopo le dichiarazioni della sua segretaria.
Chi frena è Francesco Boccia. Il capogruppo dem al Senato parla di “polemiche inaccettabili. Nessuno, tanto meno Schlein, ha pensato a punizioni”.
La replica di Tajani alla Schlein
Quanto detto dalla Schlein ha provocato anche la dura reazione di Tajani. Il ministro degli Esteri ha sottolineato che le parole della segretaria dem “non si basano su una cosa reale perché l’Italia ha interrotto l’invio di qualsiasi arma a Israele nel momento dell’inizio della guerra di Gaza. Il periodo in cui sono state inviate maggiormente è stato durante il governo Conte. E’ pura propaganda e questo il Pd dovrebbe saperlo“.