Il 3 febbraio è previsto il giuramento del ‘nuovo’ presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ecco cosa prevede il rituale.
Il 3 febbraio è il giorno del secondo giuramento di Sergio Mattarella da presidente della Repubblica. Andiamo a vedere nei dettagli cosa prevede il rituale.
La giornata si apre con la campana di Montecitorio, che suona per tutto il tragitto del nuovo Capo dello Stato dalla residenza romana alla Camera dei deputati, il luogo dove è previsto il giuramento del Presidente. Contemporaneamente il cannone del Gianicolo spara 21 salve, l’onore riservato al nuovo inquilino del Quirinale.
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Subito dopo il suo arrivo a Montecitorio, previsti gli onori militari e il suo messaggio alla Nazione direttamente in Aula. Alla sua uscita a rendergli onore saranno i Corazzieri, le Guardie del presidente della Repubblica.
Il trasferimento da Montecitorio al Quirinale
Prima di salire sulla Lancia Flaminia 355, il nuovo Capo dello Stato ascolta in piazza Montecitorio l’Inno di Mameli e passa in rassegna il reparto d’onore. Subito dopo è previsto il passaggio all’Altare della Patria insieme al presidente del Consiglio e il segretario generale del Quirinale.
Arrivato al Quirinale, il nuovo Capo dello Stato riceve gli onori militari e sale nello studio alla vetrata dove dovrebbe avere un colloquio con il suo predecessore e il passaggio del collare di Gran Croce decorato di gran Cordone, la massima onorificenza della Repubblica. Naturalmente il 3 febbraio questo rituale subirà delle modifiche visto che per il presidente Mattarella si tratta del secondo mandato e capiremo solo nelle prossime ore come si svolgerà questa parte di giuramento.
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Al termine di questo passaggio, è previsto un breve intervento nel salone dei Corazzieri davanti ai vertici delle istituzioni e dei leader politici. Con le parole del nuovo Capo dello Stato si chiude definitivamente il giuramento del nuovo presidente della Repubblica.
