Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Stampa” è intervenuto il segretario di ‘Italia Viva’, Matteo Renzi
Tantissimi i temi trattati da parte di Matteo Renzi nel corso di una lunga intervista a ‘La Stampa‘. L’attuale numero uno di ‘Italia Viva’ non le manda a dire a nessuno: dal suo ex ‘Partito Democratico’ fino ad arrivare allo sparo di Capodanno facendo il nome di Andrea Del Mastro, fino ad arrivare alla premier Giorgia Meloni. Proprio sull’attuale sottosegretario della Giustizia sta insistendo molto affinché possa dire la verità su quanto accaduto nella notte tra il 31 dicembre ed i 1 gennaio.
In particolar modo di effettuare il test del Dna visto che sulla pistola sono state trovate altre tracce e di parlarne in Parlamento. In merito a questo argomento l’ex presidente del Consiglio è stato anche querelato, ma sembra proprio che non se ne sia fatto assolutamente un problema. Anzi, addirittura un “vanto”. In vista delle prossime elezioni Europee fa sapere che è pronto a candidarsi in tutti i collegi. Vuole metterci la faccia visto che vede il nostro Paese perdere ogni tipo di credibilità e che lo faranno da soli.
Renzi: “Meloni ha paura di fare un dibattito con me e sceglie la Schlein”
Con Emma Bonino e con +Europa sono d’accordo sulla convention negli USA, ma per il resto sono molto distanti. Non le manda assolutamente a dire al suo ex partito, quello Democratico. Non vuole esprimere il proprio pensiero in merito alla possibilità che la segretaria, Elly Schlein, possa candidarsi in tutti i collegi. Però ha voluto aggiungere che sono “succubi” del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte.
Una Meloni, sicuramente, ci sarà alle Europee. Bisogna solamente sapere se si tratta della premier Giorgia o della sorella Arianna. Rimane sempre del parere che l’attuale presidente del Consiglio (definita anche la prima influencer del Paese) abbia timore nell’effettuare un dibattito con lui e che avrebbe “vita facile” se lo dovesse fare con la Schlein. Non è affatto un mistero che non provi né simpatia e né ammirazione per il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Tanto è vero che il partito ne ha chiesto addirittura le dimissioni per via delle proteste da parte degli agricoltori di questi giorni.
In conclusione sull’attuale sinistra: “Prodi si mette le mani nei capelli. Ho molto rispetto per lui. Ci sono due modi di guardare la sinistra. La prima è quella di dire “Io sto con Blair” e quello sono io, poi c’è quella di Melenchon o Corbyn a cui bisogna dire con voi non si vincerà mai’. Credo che Prodi dovrebbe avere più chiarezza su questo“.