Il coordinatore di Forza Italia: “Salvini non è stato sfiduciato, ma noi non avremmo sostenuto dei tecnici come la Belloni”
“L’elezione di Mattarella? Non c’erano altre possibilità e questo perchè la sinistra ha bloccato tutti i candidati che avevamo proposto, con una decisione ostruzionistica che ha impedito anche la convergenza sulla seconda carica dello Stato”. In una lunga intervista a Il Giornale, Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, spiega cosa è successo nei caldi giorni dell’elezione di Mattarella. E fa un bilancio del centrodestra.
Nei primi giorni la coalizione di centrodestra sembrava orientata a puntare su Silvio Berlusconi. “Ho detto che lui aveva più chance di tutti, ma la sinistra si è opposta con un no a prescindere. Se Berlusconi fosse andato al voto avrebbe vinto, ma ha deciso di non accettare la candidatura offertagli da tutto il centrodestra per non essere divisivo e poi ha cercato altri”. Salvini ha commesso errori?“Non devo essere io a giudicarlo. Sulla Belloni noi gli abbiamo detto che non potevamo votarla e spiegato quali erano i motivi, lo abbiamo informato prima, senza polemiche nè strappi. Salvini non è stato sfiduciato, abbiamo ribadito che non avevamo nessuna obiezione in particolare, ma non avremmo sostenuto nessun tecnico al Colle, visto che c’era già Draghi a Palazzo Chigi. Poi Berlusconi ha sbloccato la situazione, abbiamo chiesto un vertice di maggioranza, ne abbiamo fatti due e di è trovata la soluzione”. Tajani continua a prendersela con Letta e il centrosinistra. “Noi non abbiamo mai posto veti, a differenza della sinistra, ma siamo stati coerenti con quello che abbiamo sempre detto: senza un accordo l’unica soluzione era Mattarella”.
Cosa succede adesso nel centrodestra? La Meloni ha dichiarato che non esiste più. “Tutto questo si valuterà, noi siamo convinti che più importante dell’inseguire i sondaggi sia mettersi al lavoro per dare stabilità al Paese e per offrire delle soluzioni concrete ai problemi degli italiani. Basta polemiche, qui, rimbocchiamoci le maniche e occupiamoci di questo”. Ma chi sarà il leader del centrodestra? Al Corriere delle Sera Tajani risponde così: “C’è un fondatore del centrodestra che è Silvio Berlusconi. Poi alle elezioni si vedrà chi sarà il candidato. Se il sistema elettorale resta questo, le coalizioni avranno una loro logica. E a parte il fatto che agli italiani il tema della legge elettorale interessa ben poco, io non credo si debba rinunciare al maggioritario e al bipolarismo”