“Chi vuol vedere problemi in maggioranza è il centrosinistra, sempre unito alle elezioni solo per far vincere il centrodestra”.
Gianluca Cantalamessa commenta così i rumors sulla spaccatura in maggioranza sull’Irpef agricola, dopo che la maggioranza ha trovato un’intesa sul taglio dell’Irpef agricola: “Questo governo nasce come politico, con una piena condivisione di valori, idee e obiettivi per il futuro. Fortunatamente non siamo un partito unico di estrazione comunista o ex comunista, tipico dei Paesi sovietici, ma per una pluralità di sensibilità diverse su alcuni temi. Fermo restando, la capacità di trovare una sintesi, cosa che abbiamo sempre fatto”.
Mentre la protesta di una parte degli agricoltori va avanti, alla fine Fratelli d’Italia e Lega hanno deciso di eliminare l’Irpef per i redditi fino a 10mila euro e dimezzarla per quelli da 10 a 15mila. La prova della coesione della maggioranza, aggiunge il senatore della Lega, nella Commissione agricoltura, è che “da quando siamo andati al governo, abbiamo vinto tutte le elezioni regionali, da Nord a Sud. Vuol dire che i cittadini stanno apprezzando la coesione di obiettivi, valori e idee. Poi è chiaro: su determinati temi possono esserci posizioni e sensibilità diverse. Ma che queste siano una diminutio, è solo un’invenzione delle opposizioni. Perché al contrario, è solo un arricchimento”.
Senatore Cantalamessa, la Lega in questi giorni ha fatto molto per il taglio dell’Irpef agricola.
“Il comparto dell’agricoltura è sempre stato massacrato dalla politica europea negli ultimi anni. Basti ricordare i contributi alle aziende che producono carne sintetica, ma ci sono tanti altri esempi. Noi siamo sempre stati vicini agli agricoltori. Questo comparto rappresenta l’asset fondamentale per lo Stato: il fatturato è di circa 500 miliardi. Quindi è giusto cercare di stargli vicino. Negli ultimi provvedimenti ci sono 300 milioni per la prevenzione dei rischi climatici per l’agricoltura, e 600 per gli acquisti di strutture e attrezzature per aumentare la produttività del comparto. Abbiamo anche aumentato da 3,7 a 6,5 i miliardi destinati all’agricoltura, aggiungendo un fondo di 1,2 miliardi. Anche adesso siamo vicini agli agricoltori, coerentemente con la politica della Lega. Questo comparto non è solo fatturato, ma anche tradizione, storia, e può essere futuro se riusciamo a trasmettere ai giovani il valore di questa professione. E in questo senso la Lega ha depositato prima alla Camera, poi al Senato, una legge a favore dell’imprenditoria giovanile agricola”.
Matteo Renzi chiede le dimissioni del ministro Lollobrigida.
“Trovo che sia poco producente per Renzi chiedere le dimissioni di Lollobrigida quando pochi anni fa a parti inverse, quando qualcuno chiedeva le dimissioni dei suoi ministri, li difendeva”.