Conte studia il piano per mandare a casa la Meloni: “Patto col Pd”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica” è intervenuto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte 

Il suo obiettivo è sempre stato fin troppo chiaro. Tanto è vero che lo ha ribadito anche nel corso di una intervista che ha rilasciato alla ‘Repubblica‘: ovvero quello di mandare a casa Giorgia Meloni. Un’altra punzecchiatura quella che arriva direttamente da Giuseppe Conte nei confronti della premier. Continua la lotta a distanza tra la presidente del Consiglio e l’attuale leader del Movimento 5 Stelle. Sta studiando anche il modo su come farlo.

Intervista a 'La Repubblica'
Il leader del M5S, Giuseppe Conte (Ansa Foto) Notizie.com

In primis vuole partire dalle elezioni che si terranno in Sardegna. Le ha descritte come un primo ed importante passo per mandarla via dal governo. Guai, però, a parlare di “laboratorio”. Lo stesso Conte ci ha tenuto a precisare che si tratterebbe di una mancanza di rispetto verso gli stessi elettori sardi. Sa benissimo che nell’isola italiana, con la collaborazione del Partito Democratico, hanno messo insieme in campo una proposta forte grazie ad una candidata giudicata “credibile, competente ed onesta” (Alessandra Todde, ndr).

Morte Navalny, Conte: “Se fossi un consigliere di Putin…”

L’obiettivo, però, è quello di continuare a lavorare e collaborare a che a livello nazionale. Quello che si aspetta Giuseppe Conte è che possa arrivare un progetto serio ed, allo stesso tempo, autentico. Altro che un cartello elettorale dovuto alla necessità e dall’ansia di “potere degli apparati”. Non è finita qui visto che si è voluto soffermare anche per quanto riguarda il rapporto con i Dem. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Bisogna sedersi ad un tavolo per poter affrontare le questione ed arrivare ad una sintesi“.

Intervista a 'La Repubblica'
Il leader del M5S, Giuseppe Conte (Ansa Foto) Notizie.com

Insomma, cercare di trovare un accordo in merito a posizioni dove sia un partito che l’altro sono ancora distanti. In conclusione, l’ex premier, non ha potuto non rilasciare un commento in merito alla tragica notizia della morte dell’attivista russo, Alexei Navalny. Su questo argomento Conte ha precisato: “Di questo tema ne ho parlato con chiarezza non adesso, ma già dopo l’avvelenamento. Se fossi un consigliere di Putin gli suggerirei di lasciar lavorare una commissione internazionale per indagare cosa è accaduto, ma è ovvio che non lo farà“.

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