Meloni e il dubbio se correre o meno alle Europee, sullo sfondo Salvini…

La Premier scioglierà le riserve solo ad aprile, con un occhio quasi di riguardo sugli altri leader della maggioranza

Vado o non vado, questo è il dilemma. Il dubbio ancora non l’ha sciolto, ma prima o poi dovrà farlo Giorgia Meloni. Fino adesso non ha fatto alcun passo in avanti, né ha sciolto le riserve se candidarsi o meno alle Europee anche perché il suo stesso staff le ha detto che poteva attendere e vedere un po’ le cose come sarebbero andate. E solo dopo annuncerà se fare il capolista alle elezioni europee. Bisogna procedere con cautela, considerato che gli effetti di un trionfo di Fratelli d’Italia potrebbero avere anche delle conseguenze sugli altri leader della maggioranza. Effetti che potrebbero essere non proprio piacevoli all’interno della coalizione, per questo è meglio attendere e prendere una decisione con saggezza.

Il Premier
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Ansa Notizie.com)

Ad aprile tutto sarà più chiaro, forse anche prima se la Premier scioglierà i dubbi prima del termine fissato. Il tempo potrebbe giocare a favore della Premier, anche perché ci sono le elezioni regionali in Sardegna, poi in Abruzzo e alla fine anche in Basilicata. E a seconda di quello che può accadere decidere con tutto il tempo e le riflessioni del mondo. Non solo. Potrebbe sfruttare la corsa elettorale per fare campagna elettorale e scegliere anche dove e come andare. Certo ci sono anche dei rischi, come quello di poter scendere sotto il 26%, il risultato delle ultime elezioni politiche, potrebbe dare meno peso anche dal punto di vista politico alla stessa Premier, anche se i sondaggi e i pronostici dicono l’esatto contrario.

Vincere o stravincere, osservando cosa succede nella maggioranza

L'intesa
I leader della maggioranza di governo con Meloni, Salvini e Tajani (Ansa Notizie.com)

Un successo clamoroso potrebbe creare scompensi nella stessa coalizione di centro-destra. Nessuno può immaginare cosa potrebbe accadere se la somma di Forza Italia e Lega dovesse valere la metà di Fratelli d’Italia, e può accadere se il partito di Giorgia Meloni dovesse toccare o addirittura superare il 30%. E a quel punto bisognerà vedere cosa accadere nella Lega e anche in Forza Italia, con quest’ultimo che, dati alla mano, potrebbe anche superare il partito di Salvini e questo creerebbe non pochi problemi.

Certo, i sondaggi che ci sono adesso non fanno sperare bene e anzi fanno fare tanti calcoli e analisi. E tutto sembra restare in un fazzoletto che va dal 6,5 all’8,5%. Una forbice del 2% che potrebbe avere un peso determinante e decisivo, soprattutto tra la leader del secondo tra Salvini e Tajani, col primo che, se perdente, andrebbe in discussione all’interno del suo stesso partito. Problemi con cui il Governo non vorrebbe avere a che fare. Giorgia Meloni aspetta e deciderà cosa fare entro aprile. Un’attesa infinita.

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