Richetti avvisa Salvini: “Se non lo fa, è incompatibile con il governo”

Matteo Richetti, esponente di Azione, in un’intervista a ‘La Repubblica’, si sofferma sulla situazione Navalny e lancia una specie di ultimatum a Salvini.

La morte di Navalny continua a far discutere anche in Italia. Nei giorni scorsi nel mirino dell’opposizione è finita la Lega per alcune dichiarazione fatte sia su Putin che sull’attivista. Affermazioni che sono al centro dell’intervista di Matteo Richetti, esponente di Azione, ai microfoni de La Repubblica.

Intervista Richetti La Repubblica
Matteo Richetti attacca duramente Salvini – Notizie.com – © Ansa

Richetti in questa intervista ribadisce che le responsabilità della morte di Navalny sono chiare e chiede a Matteo Salvini di prendere una posizione sulla vicenda. In caso di una mancata condanna a Putin, per il capogruppo di Azione il suo ruolo sarebbe davvero incompatibile con un governo di un Paese come il nostro. Naturalmente bisogna dire che da via Bellerio da subito sono state respinte tutte le accuse e non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro da questa maggioranza.

Richetti accusa Salvini: “Hanno elogiato Putin”

Intervista Richetti La Repubblica
Il duro attacco di Richetti a Salvini – Notizie.com – © Ansa

In questa intervista Richetti ricorda come “fino ai tempi recentissimi la Lega ha sempre elogiato Putin. Addirittura ha detto di essere pronto a scambiarlo con il presidente Mattarella. Sono cose che non possiamo dimenticare in una notte“. Da qui l’invito a prendere una posizione definitiva sul presidente russo considerando anche quanto successo in questi ultimi giorni.

Una posizione che per l’esponente di Azione deve essere quella di condanna. Per il capogruppo del partito di Calenda, infatti, la responsabilità politica è sempre di Putin.

La Lega nel mirino delle opposizioni

Intervista Richetti La Repubblica
Salvini respinge tutte le accuse – Notizie.com – © Ansa

Il caso Navalny continua a far discutere in politica e la Lega è finita nel mirino delle opposizioni per una posizione che sarebbe ambigua. Dichiarazioni che hanno portato il capogruppo Romeo ad essere contestato durante la manifestazione al Campidoglio per ricordare proprio l’attivista russo.

Da parte di via Bellerio, però, le accuse sono state subito respinte. La condanna per la morte di Navalny è stata immediata, ma, nonostante questo, le polemiche continueranno anche nelle prossime ore.

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