“Le indagini a cui fa riferimento il leader della Lega sarebbero svolte dallo stesso regime responsabile della morte di Alexei Navalny. Le parole di Salvini danneggiano l’Italia”.
Ai microfoni di Notizie.com, Andrea De Maria, deputato Pd, condanna le parole del vicepremier leghista che sulla morte dell’oppositore di Putin ha dichiarato che “faranno chiarezza ai giudici”. Parole da cui ha preso le distanze anche l’altro vicepremier, Antonio Tajani, ribadendo la posizione comune anche in Europa: la morte Alexei Navalny è stata “provocata certamente dal Cremlino”.
“L’intera comunità internazionale e l’Ue hanno ben chiaro cosa è successo e l’hanno detto in modo molto netto – dichiara De Maria – È chiaro che Navalny è una vittima del regime russo. Era già stato incarcerato ingiustamente per la sua battaglia per la libertà e aveva già subito altre vessazioni. È evidente di chi sia la responsabilità della sua morte”.
Qual è la sua posizione rispetto a quella di Salvini?
“Le indagini a cui fa riferimento il leader della Lega sarebbero svolte dallo stesso regime responsabile della sua morte. Quindi è abbastanza evidente che non sono indagini imparziali. Quello che è successo è chiarissimo e le affermazioni di Salvini sono molto gravi e danneggiano la credibilità del Paese, visto che vengono dal vicepresidente del Consiglio. E sono anche inquietanti, anche perché i rapporti tra la Lega di Salvini e il regime di Putin hanno rappresentato, per una fase, una caratteristica dell’iniziativa politica di quel partito. Che oggi si ripropongano in questo modo, credo che sia grave e inquietante”.
Cosa farà il Pd?
“Continuerà a sostenere chiunque in Russia si batte per la libertà e la democrazia, e a chiedere a Putin di cessare la guerra in Ucraina. È una battaglia che conduciamo con molta determinazione in tutte le sedi. In Parlamento abbiamo chiesto all’Italia di avere la stessa posizione”.
Dalla maggioranza dicono che le opposizioni sono divise.
“La divisione della maggioranza su questo e altri temi sono molto chiare. Ad esempio, è di queste ore la discussione sul terzo mandato dei presidenti di Regione, e vede la maggioranza divisa. Noi lavoriamo per il massimo dell’unità tra le opposizioni e crediamo che sia anche il modo per costruire un’alternativa credibile alla destra, che in queste posizioni di Salvini dimostra di essere assolutamente inadeguata a governare il Paese. Rispetto alla politica estera dell’Italia abbiamo sempre avuto posizioni molto chiare e continueremo ad averle. Sulla condanna di quanto è accaduto a Navalny e della repressione in Russia c’è l’unità di tutte le opposizioni. Con il Movimento 5 Stelle c’è una posizione diversa sull’impegno a sostegno dell’Ucraina, ma questo non ci porta a rinunciare al massimo impegno per l’unità delle opposizioni. Né cambia la chiarezza del Pd”.
Firmerebbe la mozione di sfiducia al vicepremier Salvini, proposta dal leader di Azione Carlo Calenda? Su X ha chiesto alla Lega di smentire pubblicamente il rinnovo dell’accordo con il partito Russia Unita di Putin.
“Valuteremo le iniziative parlamentari da assumere e il Pd deciderà unitamente quali saranno le più opportune, tenendo unite le opposizioni. Ciò detto, le posizioni di Salvini stanno facendo un danno all’Italia e sono molto gravi: il Pd ha preso le distanze con grande convinzione”.