Nonno Carmine ha vinto, potrà vedere il “suo” Taranto che trasloca a Brindisi, non più a Teramo

Una storia che ha commosso l’Italia intera, con l’anziano tifoso che non sapeva come fare per vedere la sua squadra del cuore

Una storia che ha commosso tutti. L’Italia intera, per intederci, nel vedere che un anziano tifoso non aveva più la possibilità di vedere il “suo” Taranto. Eppure lui, Carmine, dietro al Taranto ci ha speso una vita intera, come fanno la maggior parte dei tifosi di ogni squadra, ma questa storia ha fatto tenerezza ed è entrata nel cuore di tutti gli appassionati di calcio, e non solo. Tutto è accaduto negli ultimi dieci-quindici giorni, quando Nonno Carmine, ormai tutti lo chiamano così, dall’alto dei suoi 84 anni ha fatto un vero e proprio appello per poter vedere la sua squadra del cuore, visto che, da qui a breve, non avrebbe più potuto perché il Taranto era obbligato a traslocare dal suo stadio.

Il tifoso
Il tifoso del Taranto che tutta Italia ha imparato a conoscere e apprezzare nonno Carmine (Facebook-Notizie.com)

Una storia che ha dell’incredibile perché Carmine, visto che non avrebbe più potuto vedere la sua squadra dal vivo, ha fatto e detto di tutto per poter avere la possibilità di una speranza per poter assistere dal vivo alle partite del suo Taranto. Tramite i social si è alzata un’onda tale che, commuovendosi lui nel chiedere ai politici e alla squadra di fare qualcosa, ha commosso mezza Italia, talmente tanto da smuovere mezzo mondo e far smuovere mezzo mondo. E così il Taranto che era previsto andasse a Teramo perché lo stadio doveva essere ristrutturato ha cambiato sede di nuovo. Un posto più vicino a Taranto e per dare la possibilità a Nonno Carmine di vedere la sua squadra del cuore.

“Fatemi vedere il Taranto, vi prego”. E così sarà

La squadra del cuore
La squadra di calcio del Taranto con i suoi tifosi (Facebook-Notizie.com)

La storia è che il Taranto allenato da Ezio Capuano deve lasciare per qualche tempo lo stadio Erasmo Iacovone, che dovrà essere sistemato e ristrutturato per via dei Giochi del Mediterraneo del giugno 2026. La sede individuata dalle istituzioni locali per dare la possibilità al Taranto di giocare le gare di campionato era lo stadio stadio Gaetano Bonolis di Teramo. Il problema, non di poco conto, è che da Taranto a Teramo ci sono ben 450 chilometri di distanza, ovvero oltre cinque ore di macchina. Un’impresa titanica per chiunque, figuriamoci per un nonnino di 84 anni, forte, ma non proprio agile. Ed ecco che il signor Carmine, indispettito da questa decisione, va all’emittente locale Antenna Sud e si lancia in un appello di cuore e speranza, ma anche di rabbia. E con tanto di lacrime.

Mi rivolgo ai signori politici. Sono 75 anni che vengo allo stadio a Taranto, ho abbonamenti e biglietti. Io ho diritto di vedermi la mia partita almeno qui vicino, a 40 chilometri. Mi restano pochi anni da vivere. Perché mi dovete togliere il gusto di seguire la mia squadra, i miei colori? Datevi da fare. Ci posso mettere pure io 100 euro per lo stadio per le spese”, la parole che hanno fatto breccia nel cuore di tutti coloro che l’hanno visto sui social e si è creata una pressione tale da decidere di cambiare sede. E ora da Teramo si andrà a Brindisi che è sicuramente più vicino. E tutto per merito di nonno Carmine.

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