Neonato trovato morto nella spazzatura: c’è un mandato di arresto

La polizia ha identificato una donna come colpevole per la questione del cadavere del bambino trovato nell’hotel

Nuovi risvolti per la terribile vicenda avvenuta in questi giorni in Giappone, precisamente in un hotel di Osaka, nell’isola di Honshu. Infatti, come aveva riferito la polizia non molto tempo fa, era stato ritrovato il corpo senza vita di un bambino neonato in un bidone della spazzatura. A dare l’allarme era stato un addetto alle pulizie della struttura, che mentre stava lavorando ha trovato il cadavere del bambino.

Nuovi risvolti per la questione dell'hotel di Osaka
Mandato di arresto per la donna che ha buttato suo figlio nel cestino – Notizie.com

Il ritrovamento era avvenuto intorno alle 10:30 di mattina: il corpo aveva ancora il cordone ombelicale attaccato ed era avvolto in un asciugamano, dentro un sacchetto di plastica. Subito è arrivato l’intervento delle forze dell’ordine e dell’ambulanza. Una volta arrivato in ospedale, però, i medici non hanno potuto far altro che constatare una volta per tutte il decesso del piccolo. Adesso però ci sono novità sulla storia. Gli agenti di Osaka, infatti, hanno ottenuto un mandato di arresto per una donna di 23 anni ritenuta madre del neonato ritrovato morto nel bidone della spazzatura dell’hotel. 

I dettagli

L’autopsia del cadavere ha riferito che il bambino è nato morto. Non c’è stato nulla da fare quindi, se non accertarsi delle sue condizioni e ripulire la zona. La polizia ha detto che la donna, ricoverata in ospedale da giovedì, ha ammesso di aver gettato il suo bambino nel cestino. Una volta che si sarà ripresa totalmente, le forze dell’ordine la metteranno in manette. Da lì inizierà il caso contro di lei: dovrà presentarsi in tribunale per rispondere di quanto ha commesso. Sicuramente la situazione per lei si fa piuttosto grave e non delle migliori.  

La polizia pronta ad arrestare una donna ritenuta colpevole
Bambino nel cestino: arrestata una donna – Notizie.com

Le indagini sul caso sono riuscite a fare una piccola ricostruzione di ciò che è avvenuto. La donna sarebbe rimasta in albergo dalla notte del 18 febbraio fino alla mattina del 22 febbraio. Un dipendente però, insospettito dal suo comportamento, è entrato nella sua stanza intorno a mezzogiorno del 21 del mese e ha trovato quelle che sembravano macchie di sangue soprattutto sul suo letto. L’hotel, nonostante fosse in qualche modo informato di quanto stava succedendo, ha preferito attendere senza chiamare le autorità. Da lì poi la situazione si è ingigantita, con l’addetto alle pulizie che ha trovato il corpo del neonato e ha avvisato i dirigenti della struttura per fare il punto sulla vicenda.

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