Green Pass Oms, il governo è stato chiaro: l’annuncio di Schillaci

Green Pass globale dell’Oms, il governo targato Meloni è stato fin troppo chiaro: arriva l’annuncio da parte del ministro Orazio Schillaci 

Si ritorna nuovamente a parlare del Green Pass, ovvero il tanto chiacchierato certificato che ha scatenato non poche polemiche nel corso di questi ultimi anni. Soprattutto durante il periodo della pandemia da Covid-19. All’interno dello stesso erano contenute le informazioni che attestavano il titolare se fosse stato vaccinato contro il virus, oppure se avesse da poco effettuato un test diagnostico con risultato negativo oppure se fosse guarito dallo stesso.

Il governo dice 'no' al Green Pass globale dell'Oms
L’annuncio del ministro della Salute, Orazio Schillaci (Ansa Foto) Notizie.com

Questa volta, invece, si torna a parlare sì del Green Pass, ma di quello globale che porta la firma dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una soluzione che, a dire il vero, non piace affatto al governo targato Giorgia Meloni. Lo ha fatto capire chiaramente, con delle ultime dichiarazioni, il ministro della Salute Orazio Schillaci.

Proprio quest’ultimo, infatti, ha affermato che il governo non ha alcuna intenzione di aderire al Green Pass globale dell’Oms. Anche perché, pochi mesi prima della sua entrata a Palazzo Chigi, la Meloni aveva sin da subito precisato di essere stata contraria all’obbligo vaccinale e, di conseguenza, anche al Green Pass.

Green Pass globale Oms, il governo dice ‘no’: l’annuncio del ministro Schillaci

Il governo, quindi, ha optato con un “no” secco la proposta di aderire al Green Pass globale dell’Oms. Questa la nota ufficiale: “A seguito dell’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto-legge del 26 febbraio, ritengo utile precisare che il Governo non ha alcuna intenzione di aderire al cosiddetto ‘Green Pass Globale’ dell’Oms.

Il governo dice 'no' al Green Pass globale dell'Oms
No del governo al Green Pass globale dell’Oms (Foto Facebook) Notizie.com

In sede di conversione del decreto-legge, verrà presentato un emendamento per riformulare il testo e ricondurre la norma agli obiettivi Pnrr in tema di salute, a partire dalla piena operatività del fascicolo sanitario elettronico”. Dichiarazioni del ministro che arrivano dopo la pubblicazione (avvenuta nella giornata di ieri lunedì 4 marzo) nella Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto Pnnr.

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