8 marzo, festa della Donna: quello che continua maggiormente a preoccupare sono gli ultimi dati in merito ai femminicidi
“Non una di meno“. Non è stato scelto un giorno a caso da parte del movimento femminista che scende in piazza per manifestare i propri diritti e, soprattutto, il loro rispetto. Oggi, venerdì 8 marzo, è la festa della Donna. La Giornata internazionale dei diritti della Donna. Tantissime sono coloro che, appunto, sono scese in piazza per farsi sentire. Lo hanno fatto soprattutto per quelle donne che non avranno mai più la possibilità di urlare visto che sono state uccise dai loro partner, ex o da coloro che diceva di esserne innamorati.
Un amore tossico che termina nella peggiore maniera possibile: con la morte. Gli ultimi dati emanati dal Viminale parlano chiaro: circa la metà dei femminicidi avvenuti nel nostro Paese, tra il 2020 ed il 2023, è stato compiuto da un compagno o ex della vittima. Il report, però, porta la firma del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, Ufficio a composizione interforze del Dipartimento della pubblica sicurezza.
Festa della donna, i dati del Viminale sono preoccupanti: già 18 uccise nel 2024
A collaborare anche la Lega Pallavolo Serie A Femminile. Sono stati analizzati gli episodi di femminicidio degli ultimi quattro anni. Ed i numeri, purtroppo, sono terrificanti: basti pensare che solamente lo scorso anno sono state 120 le vittime di femminicidio in Italia. 64 di queste uccise da partner o ex compagni. Il 6% in meno rispetto al 2022, ma comunque rimane un dato allarmante. Stesso dato che riguarda quelle donne uccise in ambito familiare/affettivo.
Un quarto delle vittime sono state uccise da un genitore o da un figlio. Ad uccidere le madri l’89% (degli episodi) i figli maschi. Nel 2023 si è registrata anche una diminuzione dei maltrattamenti contro familiari e conviventi ed atti persecutori. Reati che erano in vertiginoso aumento. Le violenze sessuali, invece, aumentano.
Un terribile fenomeno sempre di più in crescita. Purtroppo gli ultimi episodi di cronaca parlano molto chiaro. Un dato che deve far riflettere è anche quello che arriva in questo inizio di 2024: dal primo gennaio all’8 marzo sono già 18 i femminicidi effettuati. 18 donne che hanno perso la vita per mano di un amore malato.