Dossieraggio, Crosetto: “Troppa agitazione e non dagli indagati…”

Dossieraggio, in merito ad una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Stampa” è intervenuto il ministro della Difesa, Guido Crosetto 

Due gli argomenti che sono stati affrontati da Guido Crosetto al colloquio con il quotidiano “La Stampa“. Quello che riguarda il conflitto di Kiev e lo scandalo relativo al “Dossieraggio“. Il ministro della Difesa ha alzato la voce ed ha voluto effettuare una “tiratina d’orecchie” nei confronti della Francia e della Polonia, ovvero accusandole di non parlare assolutamente a nome della Nato visto che si è sempre tenuta fuori dal conflitto.

Intervista a 'La Stampa'
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto (Ansa Foto) Notizie.com

Portare truppe nella capitale ucraina per il ministro significherebbe solamente una cosa: ovvero quello di fare un passo in avanti verso una escalation a senso unico. Un passo che cancellerebbe, in ogni senso, la strada che porta alla diplomazia. Segno del fatto che per Crosetto, effettuare questo tipo di ragionamento, dopo poco più di due anni dall’inizio della guerra in Ucraina non ha assolutamente senso. Poi aggiunge che la conversione della Russia, in una economia di guerra, la rende molto più agile rispetto alla Nato per quanto riguarda la produzione di armi.

Successivamente ha affermato: “L’Occidente ha scoperto di avere una capacità produttiva molto inferiore rispetto a quella russa e ha bisogno di tempo per invertire la rotta. Continuiamo a dare sostegno a Kiev, ma bisogna pensare a come aiutarli a riconquistare libertà, territorio e sicurezza anche in altro modo. Bisogna attivare con maggior forza le vie diplomatiche“.

Dossieraggio, Crosetto: “Mi sono fatto una idea, ma non ve la rivelerò ora…”

Come citato in precedenza si è soffermato anche su uno degli argomenti scandalo degli ultimi giorni che ha colpito il nostro Paese come quello del Dossieraggio. Il ministro ha annunciato di essersi fatto una idea di quello di quello che sta accadendo ed, allo stesso tempo, spera che dal lavoro del Procuratore di Perugia Raffaele Cantone possano uscire delle ottime cose. Ribadisce di avere una idea tutta sua su quanto sta avvenendo, ma ha deciso di non rivelare nulla fino ad ora.

Intervista a 'La Stampa'
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto (Ansa Foto) Notizie.com

Poi ha continuato dicendo: “Vedo una agitazione molto diffusa e non parlo degli indagati. Sono stato attaccato con veline e articoli. Hanno cercato di spaventarmi e delegittimarmi. Come Nordio penso che sia necessaria ricostruire la credibilità delle istituzioni e per consentire al Parlamento di lavorare sugli strumenti legislativi con cui impedire altri abusi in futuro. Ora c’è l’indagine che sta portando avanti Cantone, l’idea di una commissione non deve depotenziarla né fermare il lavoro già iniziato da Copasir e Antimafia“.

In conclusione si è soffermato sulle elezioni in Abruzzo. Alla domande se il centrodestra dovesse subire un’altra sconfitta (come quella rimediata in Sardegna) ha fatto sapere che al governo non accadrà assolutamente nulla, anche se ribadisce che perdere è molto peggio che vincere. Ha totale fiducia in Marsilio e spera negli elettori che possano votare per quest’ultimo.

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