Oscar 2024, trionfo per “Oppenheimer”: una vera e propria delusione per l’Italia
Gli Oscar 2024 hanno solamente un vincitore: Oppenheimer. Ed i premi conquistati parlano sin troppo chiaro: il film ha conquistato ben sette premi. Tra questi spuntano: miglior film, migliore regia, miglior attore protagonista (Cillian Murphy) e non protagonista (Robert Downey Jr), montaggio, fotografia e colonna sonora originale. Il padre della bomba atomica, Robert J. Oppenheimer, arrivato alla vigilia con ben 13 nomination, ha sbancato completamente nella serata tanto attesa dal pubblico americano.
Nulla da fare per l’Italia che è riuscita ad incassare solamente delusione. Arrivata sì nella cinquina finale con il film sull’immigrazione “Io Capitano“, ma nulla ha potuto contro il film “La zona di interesse” di Jonathan Glazer. Il film ha conquistato anche L’oscar per il miglior sonoro. L’unico rivale per “Oppenheimer” della serata è stato “Povere creature” di Yorgos Lanthimos. Ben quattro premi su undici candidature che è riuscito a portare a casa (production design, make up e costumi più la statuetta per migliore attrice a Emma Stone).
Visibilmente soddisfatta l’attrice che ha rilasciato queste dichiarazioni: “Lanthimos mi ha regalato una seconda vita con Bella Baxter“. Niente da fare quindi per Lily Gladstone di “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese. Per quanto riguarda uno degli altri film più visti lo scorso anno come “Barbie” riesce a conquistare solamente una statuetta per la miglior canzone originale, “What was i made for” di Billie Eilish e del fratello Finneas. Niente da fare per “I’m Just Ken” di Ryan Gosling.
Quest’ultimo ha dato vita ad uno show vestito di rosa shocking con decine di ballerini in stile vecchia Hollywood. Tanti gli argomenti che sono stati affrontati nel corso della serata. Come quello del conflitto tra Israele e Hamas. Billy Eilish, Ramy Yousef, Mark Ruffalo, Ava du Vernay hanno messo la spilletta rossa della campagna Artists4Ceasefire mentre Jonathan Glazer, premiato per il film sulla Shoah, ha parlato di “tutte le vittime della disumanizzazione“.
Oscar 2024, affrontanti temi di guerra: frecciatina a Trump
Lo stesso regista ha dichiarato: “Come possiamo resistere a tutto questo?”. Al “Dolby Theatre” di Los Angeles si è parlato anche della guerra in Ucraina. Per il miglior documentario ha vinto “20 giorni a Mariupol” storia dell’assedio e della distruzione della città ucraina da parte dei russi, girato dai reporter dell’Ap Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath. Non si è fatto attendere l’attacco alla Russia dal palco: “Chiediamo di rilasciare gli ostaggi, riconoscere la forza dei soldati che stanno proteggendo il nostro territorio, vorrei non aver mai fatto questo film“.
Un fotogramma del vincitore del 2023, “Navalny“, è stato proiettato in apertura con la canzone “Partirò” eseguito da Andrea Bocelli ed il figlio Matteo. C’è stato spazio anche per il premio assegnato al maestro Miyazaki o alla sceneggiatura di “American Fiction“. Kimmel ha dedicato uno spazio ai lavoratori del cinema ospitandoli sul palco in avvio di cerimonia con Donald Trump che su Truth lo aveva definito “il peggiore conduttore” agli Oscar. La risposta non si è fatta attendere: “Grazie per aver seguito la serata, sono sorpreso che lei sia ancora in piedi, non è tardi in prigione?” con applausi dei presenti.
