Paolo Bertolucci in esclusiva ai nostri microfoni: “Nardi è un ragazzo serio e di qualità. Sono convinto che non sarà una vittoria singola”.
La nuova impresa del tennis italiano porta la firma di Luca Nardi. Il pesarese a Indian Wells ha battuto in tre set il suo idolo Novak Djokovic regalandosi l’accesso agli ottavi di finale. Un match che l’azzurro non doveva neanche giocare considerando la sconfitta alle qualificazione. Poi il ripescaggio ed ora la vittoria contro il numero uno al mondo. Insomma, una giornata davvero indimenticabile per lui. Di tutto questo ne abbiamo parlato in esclusiva con Paolo Bertolucci.
Paolo Bertolucci, si aspettava la vittoria di Nardi contro Djokovic?
“Obiettivamente no. E’ stata davvero una bellissima notizia. Come sempre in questi casi devi fare il match della vita e il numero uno non deve esprimersi al massimo. Ma questo non toglie niente alla vittoria di Nardi. E’ un momento meraviglioso che rimarrà dentro per tutta la vita“.
C’è il rischio che questa rimanga una vittoria singola?
“Non credo che succeda questa. E’ un ragazzo serio, lavora tanto e ha qualità. Lo ha dimostrato anche quando era più piccolo. Poi ha avuto bisogno di assestamento. Adesso entra definitivamente nel circuito dei grandi. Una vittoria del genere ti dà forza. Sulla scia di Sinner anche gli altri sono stati costretti a seguire il suo esempio“.
Bertolucci: “Sinner-Shelton? Partita complicata”
Possiamo dire che è un momento d’oro per il tennis italiano?
“Assolutamente sì. Adesso abbiamo il problema che molti italiani giocano in contemporanea. Tutti quanti adesso ci stanno guardando e cercano di seguire le orme del gruppo azzurro, che si allarga giorno dopo giorno“.
Oggi Sinner in campo contro Shelton. Cosa dobbiamo aspettarci?
“E’ sicuramente una partita complicata. Tre su cinque sarebbe stato un match più tranquillo, due su tre può accadere qualsiasi cosa. L’americano è molto bravo al servizio e in una sfida come questa il tie-break potrebbe diventare naturale. Per Jannik è l’ennesimo step di crescita. E’ maturato tantissimo, ma gli esami non finiscono mai. Ormai bisogna dire che tutti danno la caccia a lui“.